da Giorgia da Civitanova Marche (MC):
Lotta all'immissione clandestina di cuccioli provenienti dall'EST malati, denutriti, ridotti in condizioni tali da portare alla
morte entro breve tempo. Una lotta senza fine che potrebbe benissimo essere arginata riducendo i controlli ai soli punti vendita (commercio) o direttamente alla fonte (allevamento). Certamente coloro che acquistano uno di questi cuccioli pregiati (dato il prezzo che sborsano per portare a casa un "investimento") terranno in maniera particolare a denunciarne la proprietà. Cosa mai vi sarebbe di più facile che non richiedere all'attimo della denuncia di possesso del piccolo animale la giusta provenienza e controllare in luogo la presenza della fattrice munita ancora, data l'età precoce in cui viene "smistato" il cucciolo, delle condizioni fisiche attestanti il periodo di allattamento.
Nessuna presenza di fattrice? bene, il venditore attesti immediatamente la provenienza dell' immissione del cucciolo nella sua attività e qualora non sia in grado di fornire dati precisi (controllabili con una telefonata diretta a personale predisposto ai controlli nel luogo indicato) chiusura immediata dell'attività con confisca degli altri animali presenti. Gli italiani, come qualsiasi altra etnia, conoscono benissimo i limiti loro imposti solo dalle conseguenze che devono pagare a riscatto delle proprie colpe. Se in Italia non vi fosse più alcuno pronto a pagare pochi biglietti di Euro per un animale di razza da rivendere con un ricarico minimo nove volte superiore, anche i trafficanti cesserebbero le importazioni illegali, un pò come tutte le cose.
Giorgia, Civitanova M.
ANMVI OGGI
18 FEBBRAIO 2009
FRODE E MALTRATTAMENTO, VETERINARIO INDAGATO
Quattro persone, tra allevatori e
commercianti di cani di Prato, Pisa e Bologna, e un medico veterinario
di Firenze sono indagati per frode in commercio e maltrattamento di
cani in seguito a un'operazione della guardia di finanza di Prato che
ha scoperto un traffico illecito di cuccioli di cane dall'Est Europa
verso l'Italia. I Finanzieri di Prato stanno conducendo una articolata
indagine sfociata in 10 perquisizioni effettuate su mandato della
locale Procura della Repubblica nelle province di Prato, Firenze, Pisa
e Bologna nei confronti di veterinari, allevatori e commercianti di
cani. In particolare le perquisizioni, effettuate anche con l'ausilio
di veterinari dell'ASL di Prato e di personale volontario delle guardie
zoofile di Firenze, hanno portato al sequestro di 20 cuccioli di razza,
tutti versanti in precarie condizioni di salute Dai preliminari
accertamenti veterinari in corso sta infatti emergendo che nessuno di
loro è mai stato vaccinato nonostante la documentazione sanita
ria a
ciascuno di essi relativa attesti vaccinazioni già eseguite. Ed è
proprio su quest'ultimo aspetto che i finanzieri intendono fare
ulteriore chiarezza. Sono stati infatti sequestrati centinaia di
microchips-trasponditori e di libretti sanitari precompilati in bianco
ma già riportanti estremi di vaccinazioni sottoscritte da veterinari
compiacenti che, in realtà, non sono mai state eseguite e che sarebbero
dovute servire a fornire una parvenza di regolarità alle future vendite
di cuccioli. Il tutto, architettato per abbattere al massimo i costi di
un cinico business sommerso di cuccioli di verosimile provenienza
estera che produce ogni anno centinaia di migliaia di euro esentasse.
Ciò conforterebbe le iniziali ipotesi indiziarie originate da alcune
denunce sporte da persone che avevano acquistato dagli indagati
cuccioli di cane deceduti dopo pochi giorni dall'acquisto a causa di
gravi patologie non evidenziate nei libretti sanitari consegnati e
derivanti dalla riscontrata mancata
attuazione delle più elementari
regole di profilassi, risultata a sua volta celata sia agli acquirenti
frodati sia ai competenti enti pubblici del servizio sanitario.Secondo
la ricostruzione dei finanzieri, i cani venivano venduti tra i 700 e i
900 euro a ignari acquirenti e con la falsa certificazione
dell'avvenuta profilassi. Le indagini sono partite in seguito alle
denunce di alcuni acquirenti che, dopo la morte del cucciolo, avevano
scoperto che non era stato vaccinato.
CITY
18 FEBBRAIO 2009
Traffico di cuccioli dall’Est Europa
Casalecchio di reno (BO) - Il
lupo perde il pelo, non il vizio. Pare proprio il caso di dirlo a
proposito di Eugenio Merighi, 54 anni, proprietario a Casalecchio di
Reno del negozio di animali “Cuccioli 2005”, già “Reno Zoo” e noto
anche come “Il lupo bandito” (appunto): l’uomo è finito di nuovo nei
guai (la prima volta fu nel 2005) per un presunto traffico di cuccioli
di cani di varie razze importati dall’Est Europa e venduti con
certificazioni e profilassi falsificate a clienti che, in diversi casi,
vedevano i cuccioli ammalarsi o morire. L’11 febbraio la Guardia di
Finanza di Prato ha intercettato a Bologna 20 cuccioli in precarie
condizioni di salute per mancanza della vaccinazione, diretti in
Sicilia e Sardegna. Due cuccioli di Cavalier K.C. sono morti poco dopo,
altri due sono stati sequestrati a Merighi e affidati ai veterinari
dell’Ausl di Bologna. I cani venivano venduti tra i 700 e i 900 euro.
Nell’inchiesta ci sono altri quattro indagati toscani, tra cui un
veterinario, pe
r frode in commercio e maltrattamento di cani .
****
Traffico di cuccioli Cinque indagati
Quattro persone, allevatori e
commercianti di cani di Prato, Pisa e Bologna, e un veterinario di
Firenze sono indagati per maltrattamento. La Guardia di Finanza ha
scoperto un traffico illecito di cuccioli dall’Est Europa: venivano
messi in commercio senza vaccinazione.
****
Traffico di cuccioli e
souvenir esotici
Rientrato dal Togo, è sceso dall’aeroporto di
Peretola, ma durante un controllo la Guardia di Finanza lo ha bloccato.
L’uomo, che abita in provincia di Firenze, aveva con sé in valigia un
guscio di tartaruga di cui è vietata l’importazione. Il guscio (nella
foto) è stato confiscato e l’uomo rischia una multa di 9mila euro. Il
caso è solo l’ultimo di una lunga serie. Sono tanti gli animali esotici
e le specie protette, che non si possono trasportare, scoperti all’
aeroporto Vespucci: si va dai cavallucci marini (chi ne possiede più di
4 risponde alla giustizia penale) a un uovo fossile di uccello. Sempre
ieri la Guardia di finanza di Prato ha scoperto un traffico illecito di
cuccioli di cani dall’Est Europa: cinque gli indagati, tra cui un
veterinario di Firenze, e ben 20 i cuccioli di cane sequestrati. Tutti
in precarie condizioni.
LEGGO
18 FEBBRAIO 2009
Frode e
maltrattamento di animali
Andrea Ferrini
Prato (PO) - Frode e
maltrattamento di animali: di questo sono indagate quattro persone (tra
cui alcuni bolognesi), tra allevatori, commercianti e un veterinario
dalla Guardia di Finanza di Prato. Tutto ha inizio con diverse denunce
di proprietari che vedevano il proprio animale ammalarsi e morire, per
poi scoprire che la profilassi attestata sul libretto delle
vaccinazioni dei cuccioli non era mai stata eseguita.
Così le fiamme
gialle hanno scoperto un traffico illecito di cuccioli di cane dall’Est
Europa verso l’Italia. Tra i 700 e i 900 euro il prezzo per ogni
cucciolo venduto senza vaccinazione. L’ultimo caso lo scorso 11
febbraio, quando da Bologna sono partiti alcuni cuccioli per la Sicilia
e la Sardegna. In seguito alle perquisizioni sono stati trovati e
sequestrati i 20 cuccioli, tutti in precarie condizioni di salute per
mancanza della vaccinazione. Due cani, di razza Cavalier K.C. sono gia’
morti.
METRO NEWS
18 FEBBRAIO 2009
Scoperto traffico di cuccioli
malati
Prato (PO) - Centinaia di cagnolini non vaccinati e destinati
a morire in pochi giorni erano al centro di un vasto traffico, scoperto
dalla Guardia di finanza di Prato. Venti cuccioli di varie razze sono
stati sequestrati ieri dalle Fiamme gialle e ora sono ricoverati in
centri specializzati. Le loro condizioni di salute però non sono buone:
due Cavalier K.C. sarebbero già morti.
I cani erano venduti tra i 700
e i 900 euro con false certificazioni: cinque persone, tra allevatori e
commercianti di Prato, Pisa e Bologna, sono indagati per frode e
maltrattamenti. Coinvolto nel traffico anche un medico veterinario
fiorentino. I cuccioli venivano dall’Est Europa come anche i cani
sequestrati lo scorso 11 febbraio, che erano trasportati da Bologna
verso la Sicilia e la Sardegna. Ringraziamenti alla Guardia di finanza
sono arrivati dal presidente dell’Enpa Firenze, Simone Porzio, e la Lav
annuncia per sabato 21 e domenica 22 marzo una raccolta di firme, nelle
principali piazze, per una moratoria sugli ingressi degli animali dai
Paesi dell'Est Europa.
CORRIERE FIORENTINO
18 FEBBRAIO 2009
Centinaia di cuccioli di cane venduti senza essere vaccinati
Prato
Cinque indagati: allevatori, commercianti e un veterinario
Angela
Finocchiaro Simone Innocenti
Prato (PO) - Facevano arrivare centinaia
di cuccioli di cane, stipati in un furgone, dai paesi del-l'Est europeo
e li mettevano in commercio senza averli vaccinati e con la falsa
documentazione che ne attestava la profilassi. La Guardia di Finanza di
Prato, coordinata dal pm Eligio Paolini, ha ricostruito un giro
d'affari per circa un milione di euro ed effettuato perquisizioni in
diversi allevamenti e negozi di animali tra Prato, Firenze, Pisa e
Bologna. L'organizzazione vendeva cuccioli in tutta Italia, l'11
febbraio ne sono stati inviati in Sicilia e Sardegna.
Sono indagati
quattro allevatori e commercianti di Prato, Pisa e Bologna, oltre a
Fabio Fanfani, veterinario di una clinica in zona Certosa a Firenze. I
finanzieri ritengono che il numero di persone coinvolte sia destinato
ad aumentare. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di venti
cuccioli, tutti in precarie condizioni di salute: due sono morti sabato
scorso. Sequestrati anche centinaia di microchip-transponditori,
farmaci detenuti illegalmente e libretti sanitari in bianco, con il
timbro e la firma del veterinario che certificava il ciclo di
profilassi. Ogni cucciolo costava da 700 a 900 euro, per vaccinarlo (e
salvarlo) sarebbe bastata una decina di euro. Nel 2008 solo in un
allevamento di Prato ne sono stati venduti 120. Le indagini sono state
avviate nel 2007: da allora le Fiamme gialle hanno tenuto sotto
controllo un furgone che in un paio di anni ha speso circa 10mila euro
di telepass per alimentare la tratta di cuccioli dall'Est.
Intanto i
finanzieri del Gruppo di Firenze hanno scoperto all'aeroporto di
Peretola un guscio di tartaruga proveniente dal Togo. È solo l'ultimo
di una serie di animali esotici scoperti nei bagagli di passeggeri in
arrivo allo scalo fiorentino: da rettili essiccati a una pelle di
zebra, da serpenti imbalsamati a un uovo fossile di uccello.
LA
NUOVA ECOLOGIA
17 FEBBRAIO 2009
Vendevano cuccioli non vaccinati 5
indagati per traffico di animali
Prato - La guardia di finanza di
Prato ha scoperto un vasto traffico illecito di centinaia di cuccioli
di cane non vaccinati destinati a morire in breve tempo. Coinvolti
allevatori, commercianti e un veterinario tra Prato, Pisa e Bologna La
guardia di finanza di Prato ha scoperto un vasto traffico illecito di
centinaia di cuccioli di cane non vaccinati destinati a morire in breve
tempo. Coinvolti allevatori, commercianti e un veterinario. Venti
cuccioli di varie razze, sottratti alle grinfie dei malfattori, sono
stati ricoverati dalle fiamme gialle in centri specializzati presso i
quali sono in corso le necessarie cure. Quattro persone, tra allevatori
e commercianti di cani di Prato, Pisa e Bologna, e un medico
veterinario di Firenze sono indagati per frode in commercio e
maltrattamento di cani in seguito a un'operazione della guardia di
finanza di Prato che ha scoperto un traffico illecito di cuccioli di
cane dall'Est Europa verso l'Italia. I piccoli animali venivano messi
in commer
cio senza vaccinazione.L'ultimo caso, in ordine di tempo, è
stato lo scorso 11 febbraio quando da Bologna sono partiti alcuni
cuccioli per la Sicilia e la Sardegna. In seguito alle perquisizioni,
effettuate dalle fiamme gialle, in collaborazione con veterinari
dell'Asl di Prato e volontari delle guardie zoofile di Firenze, sono
stati trovati e sequestrati 20 cuccioli, tutti in precarie condizioni
di salute per mancanza della vaccinazione. Due cani, di razza Cavalier
K.C. sono già morti. Secondo la ricostruzione dei finanzieri, i cani
venivano venduti tra i 700 e i 900 euro a ignari acquirenti e con la
falsa certificazione dell'avvenuta profilassi. Le indagini sono partite
in seguito alle denunce di alcuni acquirenti che, dopo la morte del
cucciolo, avevano scoperto che non era stato vaccinato.
ROMAGNA OGGI
17 FEBBRAIO 2009
Traffico illecito di cuccioli, perquisizioni anche
nel bolognese
BOLOGNA - Ha interessato anche la provincia di Bologna
l'operazione della Guardia di Finanza di Prato che ha consentito di
scoprire un traffico illecito di una centinaia di piccoli cuccioli
accompagnati da certificazione vaccinatorie in realtà inesistenti. Le
Fiamme Gialle hanno effettuato dieci perquisizioni su mandato della
locale Procura della Repubblica nelle province di Prato, Firenze, Pisa
e Bologna nei confronti di veterinari, allevatori e commercianti di
cani. Complessivamente sono stati indagati per frode in commercio e
maltrattamento di cani cinque persone tra veterinari ed allevatori. In
particolare i controlli, effettuati anche con l'ausilio dei veterinari
dell'Ausl di Prato e del personale volontario delle guardie zoofile di
Firenze, hanno portato al sequestro di 20 cuccioli di razza, tutti in
precarie condizioni di salute. Purtroppo 2 di questi, di razza
''Cavalier King'', non ce l'hanno fatta e sono morti lo scorso fine
settimana. Gli accertamenti hanno consentito di a
ppurare che nessuno
dei cuccioli è stato in precedenza vaccinato nonostante la
documentazione sanitaria relativa a ciascuno di essi. I ‘baschi verdi'
hanno sequestrato centinaia di microchips-trasponditori e di libretti
sanitari precompilati in bianco dove erano stati riportati gli estremi
di vaccinazioni sottoscritte da veterinari compiacenti che, in realtà,
non sono mai state eseguite. Tali sarebbero dovute servire a fornire
una parvenza di regolarità alle future vendite di cagnolini.
WIND
PRESS
17 FEBBRAIO 2009
TRAFFICO CUCCIOLI (PRATO). LAV: SUBITO DDL
TRAFFICO DI CUCCIOLI SCOPERTO A PRATO DA GDF.
LA LAV: SUBITO IL DdL CHE
INTRODUCE IL REATO DI TRAFFICO DI CUCCIOLI.
IL 21-22 E 28-29 MARZO LA
LAV TORNA NELLE PIAZZE DELLE PRINCIPALI CITTA’ PER SENSIBILIZZARE I
CITTADINI
“Questo nuova brillante operazione della Guardia di Finanza
di Prato conferma purtroppo la gravità delle illegalità commesse nel
settore dell’importazione e della vendita di cuccioli di cane, a tutto
danno dei piccoli animali che rischiano la vita”, dichiara Ilaria
Innocenti del settore Cani e Gatti della LAV, a commento della notizia
del sequestro di 20 cuccioli di cane, tutti in precarie condizioni di
salute, operato dalla Guardia di Finanza di Prato nel corso di un’
indagine che riguarderebbe centinaia di cuccioli, allevatori,
commercianti e un veterinario.
Lo scorso mese di dicembre la LAV ha
ottenuto dal Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini e dal
Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, importanti impegni per
contrastare questo squallido commercio illegale: in particolare, nel
Disegno di Legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione del
Consiglio d'Europa per la protezione degli animali da compagnia
(firmata dal nostro Paese nel 1987, ma mai recepita) sarà inserito il
reato di traffico di animali da compagnia al fine di perseguire chi, in
maniera organizzata, clandestina e priva di documentazione, introduce e
commercia cuccioli dall'Est nel nostro Paese.
A livello europeo il
Ministro Frattini ha prontamente chiesto alla Commissaria Europea alla
Salute Androulla Vassiliou un intervento di armonizzazione delle norme
che riguardano questa materia, la revisione degli standard dei
microchip che renda possibile la completa e sicura tracciabilità degli
stessi, l’adozione di misure che intervengano sulle pratiche di
allevamento degli animali da compagnia, la definizione di rigorosi
protocolli armonizzati a livello comunitario per tutte le patologie che
rappresentano cause di morte per gli animali.“Proprio per favorire l’
attuazione di questi importanti impegni, per informare e invitare i
cittadini a non acquistare cani o gatti, preferendo sempre l’adozione
da un canile, sabato 21 e domenica 22 marzo e anche nel fine settimana
successivo del 28 e 29 marzo, la LAV sarà presente con centinaia di
tavoli informativi nelle piazze delle principali città d’Italia”,
continua Ilaria Innocenti.
Presso i tavoli della LAV (www.lav.it) i
cittadini potranno firmare la petizione con cui l’associazione chiede
una serie di provvedimenti: una moratoria sugli ingressi di cani e
gatti dai Paesi dell’Est Europa, il divieto d’ingresso di cuccioli
sprovvisti di vaccinazioni contro le patologie più comuni, leggi
nazionali per fermare il fenomeno e misure di controllo più efficaci.
La petizione domanda anche l’introduzione del passaporto europeo come
unico documento di riconoscimento, l’istituzione dell’anagrafe felina e
nuove ipotesi di reato legate alla mancanza o alla falsificazione dei
passaporti, all’introduzione e alla vendita di animali malati che
prevedano aspre sanzioni penali e l’interdizione dell’attività di
commercio. La tratta dei cuccioli coinvolge ogni anno migliaia di cani
e gatti, provenienti dai Paesi dell’Est, in particolare da Ungheria,
Slovacchia, Polonia, Romania, Repubblica Ceca, importati in modo
truffaldino falsificando i documenti, precocemente strappati alle cur
e
delle loro madri costrette a continue gravidanze, sottoposti a
infernali viaggi e imbottiti di farmaci per farli sembrare sani all’
acquirente. La mortalità dei cuccioli nella fase che va dal trasporto
ai primi mesi dopo l’arrivo in Italia raggiunge il 50%. La carenza di
controlli sanitari e la violazione della normativa in materia di
vaccinazione (es. vaccinazione antirabbica) comportano elevati rischi
sanitari per l’Italia. Il valore di mercato di un cucciolo importato
dall’Est (soprattutto Carlini, Jack Russell, West Highland, ecc.) e
spacciato per italiano falsificando i documenti può aumentare fino a 20
volte, con un giro d’affari annuo stimato in 300 milioni di euro.
SESTO POTERE
17 FEBBRAIO 2009
Cuccioli dall'est. Nuovi sequestri in
Toscana. L'Enpa: "Commercio criminale alimentato da complicità diffuse
Firenze - Questa mattina la Guardia di Finanza ha stroncato nelle
province di Prato, Firenze, Pisa e Bologna, l’ennesimo traffico
illegale di cuccioli che si presume importati dall’Est Europa;
centinaia gli animali coinvolti. Le indagini sono partite nei mesi
scorsi quando molti cittadini si sono rivolti alle Guardie Zoofile dell’
Enpa di Firenze per denunciare che, nonostante la documentazione
sanitaria perfettamente in regola, i cuccioli comprati presso alcuni
rivenditori privati erano deceduti poco tempo dopo l’acquisto. Le
successive indagini condotte dai volontari della Protezione Animali e
dai militari della Guardia di Finanza, sfociate nell’operazione di
oggi, hanno portato alla luce un giro criminale alimentato da
collusioni e complicità diffuse. “Il traffico illecito – spiega Simone
Porzio, presidente dell’Enpa di Firenze – era alimentato da
commercianti, allevatori e veterinari senza scrupoli che falsificavano
metodicamente la documentazione degli animali, attestando cure e
vaccinazioni mai avvenute, oppure tacendo eventuali patologie da cui
fossero affetti gli animali. Ogni settimana venivano commercializzati
tra i 100 e i 150 cani. Ringrazio la Guardia di Finanza per l’
intervento tempestivo ed efficace”. Nel corso delle perquisizioni i
finanzieri hanno sequestrato, oltre a un gran numero di microchip
identificativi, anche molti libretti sanitari precompilati con gli
estremi di vaccinazioni mai eseguite ma comunque sottoscritte da
veterinari compiacenti; documenti che sarebbero serviti a dare una
parvenza di regolarità alle future vendite di cuccioli. Sequestrati
anche 20 cuccioli di razza, tutti in gravi condizioni di salute; due di
essi sono già deceduti mentre gli altri 18, tuttora in pericolo di
vita, sono stati affidati alle cure di centri specializzati.
NOVE
FIRENZE
17 FEBBRAIO 2009
Animali: traffico di cuccioli malati
dall'Est
I militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato,
all'aeroporto di Firenze, un carapace di tartaruga, a Prato invece
hanno sgominato un crudele ed organizzato mercimonio di centinaia di
piccoli cuccioli accompagnati da certificazioni vaccinatorie false. Il
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Prato ha messo in atto
oggi un’operazione volta a fermare il mercato dei cuccioli di cani
malati a cui spesso manca il più banale controllo sanitario, animali,
tutti di razza, maltrattati e senza profilassi. Si tratta del sequestro
di 20 cuccioli di cane, tutti in precarie condizioni di salute, operato
nel corso di un’indagine che riguarderebbe centinaia di cuccioli,
allevatori, commercianti e un veterinario.Plauso rivolto anche al
Comandante regionale della GF, il Generale Giorgio Toschi, anche dal
sen. Achille Totaro: “Mi auguro che le indagini possano presto portare
all’individuazione di quei delinquenti che lucrano sul mercato dei
cuccioli, falsificando la documentazione sani
taria che attesta
vaccinazioni già eseguite ma mai effettivamente realizzate”.“Questo
nuova brillante operazione della Guardia di Finanza di Prato conferma
purtroppo la gravità delle illegalità commesse nel settore dell’
importazione e della vendita di cuccioli di cane, a tutto danno dei
piccoli animali che rischiano la vita”, dichiara Ilaria Innocenti del
settore Cani e Gatti della LAV, a commento della notizia.
Lo scorso
mese di dicembre la LAV ha ottenuto dal Ministro degli Affari Esteri
Franco Frattini e dal Sottosegretario alla Salute Francesca Martini,
importanti impegni per contrastare questo squallido commercio illegale:
in particolare, nel Disegno di Legge di ratifica ed esecuzione della
Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione degli animali da
compagnia (firmata dal nostro Paese nel 1987, ma mai recepita) sarà
inserito il reato di traffico di animali da compagnia al fine di
perseguire chi, in maniera organizzata, clandestina e priva di
documentazione, introduce e commercia cuccioli dall'Est nel nostro
Paese.
A livello europeo il Ministro Frattini ha prontamente chiesto
alla Commissaria Europea alla Salute Androulla Vassiliou un intervento
di armonizzazione delle norme che riguardano questa materia, la
revisione degli standard dei microchip che renda possibile la completa
e sicura tracciabilità degli stessi, l’adozione di misure che
intervengano sulle pratiche di allevamento degli animali da compagnia,
la definizione di rigorosi protocolli armonizzati a livello comunitario
per tutte le patologie che rappresentano cause di morte per gli
animali. “Proprio per favorire l’attuazione di questi importanti
impegni, per informare e invitare i cittadini a non acquistare cani o
gatti, preferendo sempre l’adozione da un canile, sabato 21 e domenica
22 marzo e anche nel fine settimana successivo del 28 e 29 marzo, la
LAV sarà presente con centinaia di tavoli informativi nelle piazze
delle principali città d’Italia”, continua Ilaria Innocenti.
Animalieanimali
18 FEBBRAIO 2009
FERMATO TRAFFICO ILLECITO CUCCIOLI
DALL'EST
La scoperta della Guardia di finanza
La guardia di finanza di
Prato ha scoperto una centinaia di cuccioli di cane, in condizioni
pessime. A gestire il traffico illecito di animali sarebbero alcuni
allevatori, commercianti e un veterinario. Venti cuccioli di varie
razze, sono stati ricoverati dalle Fiamme Gialle in centri
specializzati
La Guardia di Finanza di Prato ha trovato centinaia di
cuccioli di cane in pessime condizioni. La scoperta è stata fatta dalla
Guardia di Finanza di Prato. Il trafficco illecito di cani non
vaccinati e prossimi alla morte, sarebbe stato gestito da allevatori,
commercianti e un veterinario.
Questo è il triste scenario su cui i
Finanzieri di Prato stanno facendo luce grazie ad una articolata
indagine sfociata in 10 perquisizioni effettuate su mandato della
locale Procura della Repubblica nelle province di Prato, Firenze, Pisa
e Bologna nei confronti di veterinari, allevatori e commercianti di
cani. In particolare le perquisizioni, effettuate anche con l'ausilio
di veterinari dell'ASL di Prato e di personale volontario delle guardie
zoofile di Firenze, hanno portato al sequestro di 20 cuccioli di razza,
tutti versanti in precarie condizioni di salute.Purtroppo 2 di essi, di
razza «Cavalier K.c.», non ce l'hanno fatta e sono morti lo scorso fine
settimana. Ma si teme anche per le condizioni degli altri 18 cuccioli.
Dai preliminari accertamenti veterinari in corso sta infatti emergendo
che nessuno di loro è mai stato vaccinato nonostante la documentazione
sanitaria a ciascuno di essi relativa attesti vaccinazioni già
eseguite. Ed è proprio su quest'ultimo aspetto che i fina
nzieri
intendono fare ulteriore chiarezza.Sono stati infatti sequestrati
centinaia di microchips-trasponditori e di libretti sanitari
precompilati in bianco ma già riportanti estremi di vaccinazioni
sottoscritte da veterinari compiacenti che, in realtà, non sono mai
state eseguite e che sarebbero dovute servire a fornire una parvenza di
regolarità alle future vendite di cuccioli. Il tutto, architettato per
abbattere al massimo i costi di un cinico business sommerso di cuccioli
di verosimile provenienza estera che produce ogni anno centinaia di
migliaia di euro esentasse. Ciò conforterebbe le iniziali ipotesi
indiziarie originate da alcune denunce sporte da persone che avevano
acquistato dagli indagati cuccioli di cane deceduti dopo pochi giorni
dall'acquisto a causa di gravi patologie non evidenziate nei libretti
sanitari consegnati e derivanti dalla riscontrata mancata attuazione
delle più elementari regole di profilassi, risultata a sua volta celata
sia agli acquirenti frodati sia
ai competenti enti pubblici del
servizio sanitario.
Quattro persone, tra allevatori e commercianti di
cani di Prato, Pisa e Bologna, e un medico veterinario di Firenze sono
indagati per frode in commercio e maltrattamento di cani in seguito a
un'operazione della guardia di finanza di Prato che ha scoperto un
traffico illecito di cuccioli di cane dall'Est Europa verso l'Italia. I
piccoli animali venivano messi in commercio senza vaccinazione.
L'ultimo caso, in ordine di tempo, è stato lo scorso 11 febbraio quando
da Bologna sono partiti alcuni cuccioli per la Sicilia e la Sardegna.
In seguito alle perquisizioni, effettuate dalle fiamme gialle, in
collaborazione con veterinari dell'Asl di Prato e volontari delle
guardie zoofile di Firenze, sono stati trovati e sequestrati 20
cuccioli, tutti in precarie condizioni di salute per mancanza della
vaccinazione. Due cani, di razza Cavalier K.C. sono già morti.
Secondo
la ricostruzione dei finanzieri, i cani venivano venduti tra i 700 e i
900 euro a ignari acquirenti e con la falsa certificazione
dell'avvenuta profilassi. Le indagini sono partite in seguito alle
denunce di alcuni acquirenti che, dopo la morte del cucciolo, avevano
scoperto che non era stato vaccinato.
ANSA AMBIENTE
17 FEBBRAIO
2009
LAV,GIRO 300 MLN EURO TRAFFICO CUCCIOLI CANI DA EST
FIRENZE -
''E' di 300 milioni di euro l'anno il giro d'affari del mercato
illecito dei cuccioli di cane dall'Est Europa verso l'Italia''. Il dato
e' fornito dalla Lav (Lega anti vivisezione) nel comunicato in cui si
complimenta con la guardia di finanza per l'operazione che ha portato
alla denuncia di 5 persone tra Toscana ed Emilia Romagna. ''La tratta
dei cuccioli dall'Est- spiega la Lav - coinvolge ogni anno migliaia di
cani e anche gatti, provenienti in particolare da Ungheria, Slovacchia,
Polonia, Romania, Repubblica Ceca, importati in modo truffaldino
falsificando i documenti, precocemente strappati alle cure delle loro
madri costrette a continue gravidanze, sottoposti a infernali viaggi e
imbottiti di farmaci per farli sembrare sani all'acquirente. La
mortalita' dei cuccioli nella fase che va dal trasporto ai primi mesi
dopo l¿arrivo in Italia raggiunge il 50% mentre il valore di un
cucciolo importato dall'Est e spacciato per italiano puo' aumentare
fino a 20 volte''. Sabato e
domenica prossimi, 21 e 22 marzo, e il
week end successivo, la Lav sara' nelle piazze italiane per una
campagna informativa.
http://www.bairo.
info/garavaglia_circ33_93.html
Il contenuto, anche se sono passati più
di dieci anni, mai può essere considerato più attuale di oggi.
Le
esportazioni di randagi oltre confine erano già un fenomeno piuttosto
vasto, tanto da costringere l'allora Ministro della Sanità Maria Pia
Garavaglia ad emanare una circolare che ponesse freno a questo
vergognoso traffico di vite.
Si sarebbe infatti instaurato un vasto
traffico di cani ma anche di gatti che, prelevati a cifre irrisorie in
Italia, verrebbero dirottati e rivenduti a cifre più elevate in
Germania, Austria e Svizzera ed anche in altri Paesi per essere
destinati alla sperimentazione, vigendo in tali Paesi norme meno
restrittive che in Italia.
Cani e gatti che vengono rivenduti altre
confine a cifre elevate per essere destinati alla sperimentazione.
Qualcuno ancora crede siano solo fandonie, fra questi ci saranno di
certo coloro che ancora oggi questo sporco lavoro lo sbrigano tuttora,
altri sono gli ingenui, quelli che credono ancora nelle favolette del
"vissero tutti felici e contenti" e che mai potrebbero pensare possa
esistere una simile schifezza. Poi ci sono quelli che se ne fregano:
che vadano per la sperimentazione o che restino nei canili e gattile a
marcire, poco importa. Al mondo c'è sempre qualcosa di più importante
degli animali, come per esempio il proprio egoismo e il proprio
benessere. Purtroppo le ultime categorie di gente sono quelle che vanno
per la maggiore. Naturalmente chi si batte per questo schifo è tacciato
di fanatismo, che rasenta quasi la paranoia. Persone definite faziose e
ristrette in piccoli gruppi che continuano per la loro strada senza
ascoltare niente e nessuno. Poco importa. Meglio fanat
ici che idioti!
L'affidatario deve pertanto fornire l'esatto recapito dove l'animale
sarà mantenuto che deve essere riportato sulla scheda assieme agli
altri dati (nome, cognome, residenza, telefono, numero del documento di
riconoscimento valido e luogo del rilascio); copia delle schede deve
essere conservata presso il canile a disposizione per eventuali
controlli, unitamente alla fotocopia del documento di identità
dell'affidatario.
Chi vuole adottare un cane o un gatto deve farlo
personalmente, cioè andare al canile, mostrare un documento di
riconoscimento, compilare una scheda e aspettarsi controlli nel tempo.
CONTROLLI NEL TEMPO! Non adottare una bestiola al primo furbetto di
turno e poi girare le spalle dimenticandosi di aver consegnato una vita
a chissà chi!
Oggi invece che succede?
Basta guardare internet e gli
appelli di cerca famiglia che si leggono: "siamo disposti a portarlo in
tutta Italia". Questa è la frase più sacrilega che si possa scrivere.
So già che qualcuno protesterà per questo e mi manderà a quel paese, ma
anche questo non interessa. La verità fa male a chiunque e chi con
tanta superficialità adotta un cane o un gatto in questo modo, sa
anche di essere appunto un superficiale. Se io mi prendo cura di un
cane per mesi e poi alla fine gli trovo casa non sento il desiderio di
rivedere quel cane anche a distanza di tempo? Non vorrei sapere se sta
bene, se ha problemi, se la sua famiglia è soddisfatta oppure no? Non
vorrei sapere se lui, il mio protetto, colui che ho curato per tanto
tempo, è felice?
E come potrei farlo a 1000 chilometri di distanza?
Suvvia, un po' di serietà e responsabilità. I problemi ci sono anche
quando si affidano animali a 100 metri da casa, come credete di poter
risolvere le difficoltà a 500 chilometri?
Sarà opportuno non cedere
cani conto terzi ma direttamente all'interessato, valutando le
motivazioni della richiesta caso per caso, e limitando, se occorre, il
numero dei cani ceduti per persona, come pure non cedere cani in tempi
differenti alla stessa persona se non dopo aver accertato o fatto
accertare lo stato degli animali precedentemente prelevati. Egualmente
con particolare cautela devono essere considerate le richieste che
pervengono da parte di persone non residenti o addirittura residenti
all'estero.
E veniamo al nocciolo della questione: MAI CEDERE ANIMALI A
TERZI! MAI!!! Se poi questi terzi non sono neppure italiani scartate
subito la domanda, proprio per la motivazione iniziale.
Certo, certo,
sono fanatica, faziosa e paranoica, ma datemi retta e lasciate perdere
i micietti, i cagnolini, i tesorini e i bubini.. Gli animali non hanno
bisogno di vezzeggiativi demenziali se poi vengono sbattuti in giro per
l'Italia e l'Europa come fossero pacchetti regalo. Gli animali hanno un
diritto: quello di essere tutelati. Facciamo le persone serie e
incominciamo a parlare di chi non ha voce con rispetto. Come di un
essere vivente con pari diritti ai nostri e non come giocattolini un
po' scemi da usare e abusare. Ogni volta che cercate casa a un cane,
un gatto, un coniglio, un topo, ecc, pensate come se cercaste casa a
un bambino: fareste lo stesso?
Le lettere inviate al quotidiano
"Tarantosera" invitano alla riflessione.
http://www.bairo.
info/tarantosera1006.html
Esistono leggi italiane che devono tutelare i
randagi. Le autorità hanno il dovere di prendersi cura degli animali
sul proprio territorio e non è questione di passatempo, ma di doveri
precisi. Vergognoso pensare che siano gli stranieri a inviare cibo ai
cani ospiti nei nostri canili, ma soprattutto va ricordato che nessuno
fa mai niente per niente. Il tornaconto per aver percorso migliaia di
chilometri portando furgoni di croccantini quale potrebbe essere?
Amore
per gli animali?
Ma per favore! I canili tedeschi sono colmi di randagi
e i lager esistono anche in Germania
Vi invitiamo a vedere la realtà
quale essa è veramente e non con le bende sugli occhi
http://www.bairo.
info/germaniamasseria.html
queste foto parlano da sole....perchè le
associazioni animaiste tedesche non aiutano i randagi della Germania?
Forse non è "conveniente"????
Anche il furto di cani è un fenomeno
inquietante che apre molteplici realtà, tutte oscene e aberranti
http:
//www.bairo.info/ilmessaggero1006.html
Scordatevi l'amore in queste
azioni, ma pensate piuttosto al denaro. Quello che certi personaggi
meschini si intascano per ogni "commissione" evasa...
Articoli come
quello che trovate a questo link invece http://www.bairo.
info/gazzettamezzogiorno1006.html fanno tirare un sospiro, seppur
piccolo, di sollievo.
Con l'invenzione spesso inutile del microchip
dove un cane microchippato in Lombardia se si perde in Emilia Romagna,
non si trova più, questa nuova legge regionale è l'unica salvezza per
le migliaia di bestiole che ogni giorno (e ripeto, ogni giorno) vengono
sbatacchiate da una parte all'altra dell'Italia e non solo, senza un
briciolo di responsabilità.
Inutile che si protesti riguardo a questo
argomento: è una vergogna trattare cani e gatti alla stregua di pacchi
postali, dimenticandosi che si ha a che fare con esseri viventi
indifesi che dipendono totalmente da noi. E se noi non sappiamo usare
la materia grigia che abbiamo e che si chiama cervello, mi dite che
razza di destino potremo donare ai tanti disperati, di cui molti si
arrogano il diritto di decidere della loro vita?
Della serie "il nord
Europa è più sensibile alle tematiche animaliste", (???) ecco un
esempio di sensibilità e compassione dalla civilissima Svizzera....una
delle Nazioni che adottano con frenesia molti randagi italiani, greci,
spagnoli, ecc.
http://www.bairo.info/corriereticino1006.html
E per i
randagi svizzeri stesso trattamento
http://www.bairo.
info/corrieredelticino1006a.html
Come mai per i loro randagi c'è la
soppressione mentre per i randagi importati ci sono famiglie, cuscini,
divani e tanto "amore"???
E rimaniamo pure nel civilissimo nord
Europa, così attento ai problemi dei senza voce...........
http://www.
bairo.info/animalieanimali1006.html
Evidentemente la bassezza
dell'animo non conosce confini e pur di divertirsi come depravati
mentali, ci si inventa di tutto, compreso il sesso con gli animali.
Questi esempi dovrebbero ormai avervi fatto capire che tutto il mondo è
paese e che non esistono luoghi migliori quando si parla di benessere
animale.
Per cui non credete a chi vi intorta con paradisi terrestri e
storie a lieto fine, ma accertatevi sempre di ciò che vi viene
raccontato. Il marciume è tanto e gli animali sono creature senza
difesa. Lasciate perdere i lidi oltre confine, ma cercate sempre di
tenere i vostri protetti sotto controllo. Ci vuole un bel pelo sullo
stomaco a credere ancora nelle favole dopo ciò che la realtà
offre...........
Bairo & staff