CORRIERE ADRIATICO
16 GENNAIO 2010
Porto, maxi sequestro di cuccioli
Oltre quaranta cani e gatti salvati dal traffico clandestino. Erano in gabbia
Alberto Bignami
Ancona Chissà dove sarebbero finiti ed in che condizioni sarebbero arrivati a destinazione i cuccioli di varie razze, tra cui Labrador, Golden Retriever, Yorkeshire, Pincher, Bulbogg, West Hingland, Cocker, Maltese, Cane da pastore, Jack Russel e molte altre, salvati dallo smercio clandestino grazie all'intervento del Corpo forestale dello Stato, comando provinciale e nucleo Cites, dell'ufficio Dogane sezione marittima e della Guardia di Finanza, gruppo di Ancona. Giovedì mattina infatti al porto è stato intercettato un furgone con targa polacca in procinto di imbarcarsi per la Grecia. Fermato e controllato il mezzo, al suo interno sono stati rinvenuti 43 cuccioli di cani tra le 4 e le 10 settimane di vita oltre a un gatto persiano di 2 anni, tutti raccolti in 22 gabbie in plastica per il trasporto di animali domestici.
Gli accertamenti dei militari non hanno consentito al personale di polizia coadiuvato dal Servizio Igiene Allevamenti e produzioni zootecniche dell'Asur di Ancona di procedere alla identificazione degli animali in quanto non erano dotati del microchip sottocutaneo e del passaporto identificativo. Le operazioni di controllo e la visita sanitaria hanno poi permesso di applicare sottopelle ai cuccioli il minuscono congegno elettronico che assegna il documento didentità. Tutti i piccoli sono stati affidati in custodia temporanea ad un canile della provincia. Il trasportatore, un cittadino polacco residente in Grecia, è stato denunciato per maltrattamento, falso ideologico e falso in atti. Le indagini del Corpo forestale sono in corso per chiarire se all'origine risulta un'organizzazione dedita al traffico illegale di animali da affezione, in considerazione anche della progressiva riduzione delle importazioni legali. Indagini e controlli proseguiranno costantemente per capire se si tratti di un fenomeno usuale. Si cerca di scoprire con quale frequenza avvengano questi trasporti illegali. Viaggi che possono essere anche fatali per questi cuccioli privati della madre già dopo 4 settimane e sistemati in gabbie e mezzi di trasporto non idonei per le insufficienti condizioni igieniche e per la mancanza di sicurezza e ricambio d'aria e di ossigeno.
Gli accertamenti dei militari non hanno consentito al personale di polizia coadiuvato dal Servizio Igiene Allevamenti e produzioni zootecniche dell'Asur di Ancona di procedere alla identificazione degli animali in quanto non erano dotati del microchip sottocutaneo e del passaporto identificativo. Le operazioni di controllo e la visita sanitaria hanno poi permesso di applicare sottopelle ai cuccioli il minuscono congegno elettronico che assegna il documento didentità. Tutti i piccoli sono stati affidati in custodia temporanea ad un canile della provincia. Il trasportatore, un cittadino polacco residente in Grecia, è stato denunciato per maltrattamento, falso ideologico e falso in atti. Le indagini del Corpo forestale sono in corso per chiarire se all'origine risulta un'organizzazione dedita al traffico illegale di animali da affezione, in considerazione anche della progressiva riduzione delle importazioni legali. Indagini e controlli proseguiranno costantemente per capire se si tratti di un fenomeno usuale. Si cerca di scoprire con quale frequenza avvengano questi trasporti illegali. Viaggi che possono essere anche fatali per questi cuccioli privati della madre già dopo 4 settimane e sistemati in gabbie e mezzi di trasporto non idonei per le insufficienti condizioni igieniche e per la mancanza di sicurezza e ricambio d'aria e di ossigeno.
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