Comunicato stampa dalla Sezione di Catania della Lega
Nazionale per la Difesa del Cane LNDC sezione di Pescara
17/05/09
RANDAGISMO, LA PIAGA INFINITA
Era il 17 Marzo quando, dopo la tragica
morte di un bambino aggredito da cani randagi a Scicli, la Sicilia per
la prima volta definiva emergenza il randagismo. A due mesi di
distanza ci risiamo: a Licata un altro grave episodio che non doveva
accadere, che non sarebbe accaduto se i nostri amministratori avessero
aperto gli occhi qualche annetto fa. Sarebbe bastato costruire in ogni
comune un rifugio sanitario per iniziare le campagne di sterilizzazione
nel 2000, quando fu emessa la L.R. 15, per avere oggi alcune migliaia
di randagi in meno. Sarebbe bastato che i Comuni acquistassero i
rilevatori di microchip per impedire che altre migliaia di cani non
iscritti allanagrafe fossero abbandonati impunemente diventando
randagi. Sarebbe bastato riflettere sul fatto che spendere oggi
significa risparmiare domani. E invece niente. Nessuna intenzione di
affrontare il problema in maniera seria e definitiva. Tanto ci sono
sempre i canili convenzionati! Il Comune di Catania, per esempio
, da
recente ha messo a punto il piano triennale per le opere pubbliche, ma
la voce rifugio non compare tra le opere in programma. L emergenza
, almeno per i prossimi tre anni, non avrà soluzione. Che ci risulti,
nessun comune della nostra provincia, ad oggi, intende creare una
struttura di prima accoglienza con le caratteristiche previste dalla
legge, per ospitare gli animali incidentati, quelli in degenza post-
sterilizzazione o i cuccioli rinvenuti sul territorio. Si continua a
trovare soluzioni raffazzonate, a mettere toppe su un tessuto già
logoro, a promettere alla gente che i randagi spariranno dalle strade
per virtù di chissà quale magico intervento. Perché a qualcuno, o
meglio a tanti, fa comodo che il problema rimanga tale. E intanto i
cani continuano a nascere, riprodursi e morire tra lindifferenza di
tutti, ad eccezione di quanti, presi dalla psicosi, decidono di fare
pulizia spargendo bocconi avvelenati. I volontari, sempre più
disperati, si affannano a correr
e qua e là come formiche impazzite
per recuperare i cuccioli, soccorrere i randagi feriti, sterilizzare
le femmine, arginare lodio che dilaga giorno dopo giorno e li rende
oggetto di scherno o di minacce anche solo per aver lasciato una
ciotola dacqua su un marciapiede. Non si può continuare così. Qualcuno
prima o poi dovrà intervenire per riportare questa terra ad un livello
accettabile di civiltà. Qualcuno dovrà spiegare ai nostri
amministratori che non si possono trattare gli animali come sacchi di
immondizia, e non si possono disattendere le leggi per anni e sperare
sempre di farla franca. Qualcuno dovrà costringerli ad assumersi la
responsabilità di ciò che è accaduto e potrà accadere mentre si
gonfiano le tasche di chi si arricchisce sulla pelle degli animali, e
si versa sangue innocente sulle coscienze di quanti stanno a guardare.
Lega Nazionale per la Difesa del Cane - sezione di Catania
CON
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CHI SIAMO
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LO SPORTELLO INFORMANIMALI DAL 31 MARZO 2009 NON SARA' PIU' ATTIVO A CAUSA DEL TERMINE DEL PROGETTO SPERIMENTALE "CITTADINI A 4 ZAMPE".
CERCHEREMO DI TROVARE UN GIORNO SETTIMANALE DI APERTURA PER GARANTIRE IL MINIMO SERVIZIO, MA TRATTANDOSI DI UN SERVIZIO DI VOLONTARIATO NON POSSIAMO GARANTIRE ALTRO.
RESTEREMO COMUNQUE A DISPOSIZIONE PER PUBBLICARE NOTIZIE, INFORMAZIONI, ANNUNCI DI ADOZIONI O SMARRIMENTI SUI NOSTRI BLOGS:
www.cittadinia4zampe.blogspot.com
www.plutoprogettofauna.blogspot.com
www.marcheanimali.blogspot.com
per informazioni scrivete una mail a cittadinia4zampe@yahoo.it
oppure plutohouse@hotmail.it
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lunedì 1 giugno 2009
lunedì 6 aprile 2009
lunedì 30 marzo 2009
SICILIA RANDAGISMO: SOLDI USATI PER COMPRARE TENDAGGI
ANMVI OGGI 27 MARZO 2009
RANDAGISMO: SOLDI USATI PER COMPRARE TENDAGGI
L'Ordine del Giorno presentato il 25 marzo all'Assemblea Regionale Siciliana dal deputato del PD Pino Apprendi e votato all'unanimità, aiuterà a fare chiarezza sulla destinazione dei fondi per contrastare il randagismo. L'Ordine del Giorno rivela sconcertanti particolari sulla destinazione dei fondi sul randagismo che il Ministero della Salute ha destinato all'Assessorato Regionale alla Sanità: soldi spesi - si legge nell'atto parlamentare - "addirittura allo scopo di
acquistare tendaggi e arredi, distraendo somme altrimenti destinate alla prevenzione del randagismo".Nell'Ordine del Giorno si evidenzia, purtroppo, l'assoluta inadeguatezza delle politiche e delle iniziative regionali in materia di prevenzione del randagismo e di anagrafe canina e in particolare si "rileva una stridente differenza tra quanto dichiarato dal Sottosegretario Martini a proposito dei trasferimenti disposti in favore della Regione siciliana e gli impegni assunti dall'Assessorato regionale alla Sanità che solo recentemente ha
impegnato e in parte assegnato, attraverso bandi, meno di un milione di Euro ai Comuni, consorzi di Comuni, Aziende sanitarie locali e associazioni di volontariato".L'Ispettorato Veterinario dell'Assessorato regionale viene accusato di essersi contraddistinto per ripetuti episodi d'inerzia e per una condotta che ha anche arrecato danni all'immagine turistica della Regione. Infine, con l'atto parlamentare si chiede al Governo regionale di fornire una puntuale
elencazione dei trasferimenti ricevuti dallo Stato e un'esaustiva rendicontazione degli impegni assunti, di verificare se gli assegnatari di fondi e dei relativi incarichi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati nonché di accertare e perseguire le responsabilità amministrative e omissive di quanti hanno determinato, nel tempo, l'attuale condizione di disastro nella gestione della lotta al randagismo.
La LAV Sicilia ha incaricato i propri legali di depositare una richiesta d'indagine alla Procura regionale della Corte dei Conti, per verificare come questi fondi sono stati spesi, non spesi o non recuperati.
RANDAGISMO: SOLDI USATI PER COMPRARE TENDAGGI
L'Ordine del Giorno presentato il 25 marzo all'Assemblea Regionale Siciliana dal deputato del PD Pino Apprendi e votato all'unanimità, aiuterà a fare chiarezza sulla destinazione dei fondi per contrastare il randagismo. L'Ordine del Giorno rivela sconcertanti particolari sulla destinazione dei fondi sul randagismo che il Ministero della Salute ha destinato all'Assessorato Regionale alla Sanità: soldi spesi - si legge nell'atto parlamentare - "addirittura allo scopo di
acquistare tendaggi e arredi, distraendo somme altrimenti destinate alla prevenzione del randagismo".Nell'Ordine del Giorno si evidenzia, purtroppo, l'assoluta inadeguatezza delle politiche e delle iniziative regionali in materia di prevenzione del randagismo e di anagrafe canina e in particolare si "rileva una stridente differenza tra quanto dichiarato dal Sottosegretario Martini a proposito dei trasferimenti disposti in favore della Regione siciliana e gli impegni assunti dall'Assessorato regionale alla Sanità che solo recentemente ha
impegnato e in parte assegnato, attraverso bandi, meno di un milione di Euro ai Comuni, consorzi di Comuni, Aziende sanitarie locali e associazioni di volontariato".L'Ispettorato Veterinario dell'Assessorato regionale viene accusato di essersi contraddistinto per ripetuti episodi d'inerzia e per una condotta che ha anche arrecato danni all'immagine turistica della Regione. Infine, con l'atto parlamentare si chiede al Governo regionale di fornire una puntuale
elencazione dei trasferimenti ricevuti dallo Stato e un'esaustiva rendicontazione degli impegni assunti, di verificare se gli assegnatari di fondi e dei relativi incarichi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati nonché di accertare e perseguire le responsabilità amministrative e omissive di quanti hanno determinato, nel tempo, l'attuale condizione di disastro nella gestione della lotta al randagismo.
La LAV Sicilia ha incaricato i propri legali di depositare una richiesta d'indagine alla Procura regionale della Corte dei Conti, per verificare come questi fondi sono stati spesi, non spesi o non recuperati.
XV Legislatura ARS
IL TESTO DELL'ORDINE DEL GIORNO
REPUBBLICA ITALIANA ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
ORDINE DEL GIORNO APPROVATO NELLA SEDUTA N. 77 DEL 25 MARZO 2009 (119)
L'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
PREMESSO che:
i recenti e drammatici fatti verificatisi nella Sicilia sud orientale hanno evidenziato l'assoluta
inadeguatezza delle politiche e delle iniziativeregionali in materia di prevenzione del randagismo edi anagrafe canina;si rileva una stridente differenza tra quanto dichiarato dal sottosegretario, on. Martini, a proposito dei trasferimenti disposti in favore della Regione siciliana e gli impegni assunti dall'Assessorato regionale Sanità, che solo recentemente ha impegnato e in parte assegnato, attraverso bandi, meno di un milione di euro ai comuni, consorzi di comuni, aziende sanitarie locali e associazioni di volontariato;
RILEVATO che tale stridente differenza lascia supporre che ingenti risorse statali siano andate
perdute nei meandri delle perenzioni;
CONSIDERATO che:
l'ispettorato veterinario dell'Assessorato regionale si è contraddistinto per ripetuti episodi d'inerzia, addirittura allo scopo di acquistare tendaggi e arredi, distraendo somme altrimenti destinate alla prevenzione del randagismo;tale inerzia e tale disinvolta gestione hanno anche portato danni all'immagine turistica della Regione e alla visibilità dell'amministrazione,
IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE
a fornire una puntuale elencazione dei trasferimenti ricevuti dallo Stato e un'esaustiva rendicontazione degli impegni assunti, delle relative finalità e dei destinatari;
a verificare se gli assegnatari di fondi e dei relativi incarichi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati;
ad accertare e a perseguire le responsabilità amministrative ed omissive di quanti hanno determinato, nel tempo, l'attuale condizione di disastro nella gestione della lotta al randagismo.
IL TESTO DELL'ORDINE DEL GIORNO
REPUBBLICA ITALIANA ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
ORDINE DEL GIORNO APPROVATO NELLA SEDUTA N. 77 DEL 25 MARZO 2009 (119)
L'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
PREMESSO che:
i recenti e drammatici fatti verificatisi nella Sicilia sud orientale hanno evidenziato l'assoluta
inadeguatezza delle politiche e delle iniziativeregionali in materia di prevenzione del randagismo edi anagrafe canina;si rileva una stridente differenza tra quanto dichiarato dal sottosegretario, on. Martini, a proposito dei trasferimenti disposti in favore della Regione siciliana e gli impegni assunti dall'Assessorato regionale Sanità, che solo recentemente ha impegnato e in parte assegnato, attraverso bandi, meno di un milione di euro ai comuni, consorzi di comuni, aziende sanitarie locali e associazioni di volontariato;
RILEVATO che tale stridente differenza lascia supporre che ingenti risorse statali siano andate
perdute nei meandri delle perenzioni;
CONSIDERATO che:
l'ispettorato veterinario dell'Assessorato regionale si è contraddistinto per ripetuti episodi d'inerzia, addirittura allo scopo di acquistare tendaggi e arredi, distraendo somme altrimenti destinate alla prevenzione del randagismo;tale inerzia e tale disinvolta gestione hanno anche portato danni all'immagine turistica della Regione e alla visibilità dell'amministrazione,
IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE
a fornire una puntuale elencazione dei trasferimenti ricevuti dallo Stato e un'esaustiva rendicontazione degli impegni assunti, delle relative finalità e dei destinatari;
a verificare se gli assegnatari di fondi e dei relativi incarichi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati;
ad accertare e a perseguire le responsabilità amministrative ed omissive di quanti hanno determinato, nel tempo, l'attuale condizione di disastro nella gestione della lotta al randagismo.
MORTE IN SICILIA Chi è il vero mostro?
da bairo.info
http://www.bairo.info/pag221.html
attenzione le immagini sono molto forti
MORTE IN SICILIA Chi è il vero mostro?
Porto Empedocle(AG)
cagnetta incinta seviziata Le hanno conficcato un cuneo di legno in bocca sfondando il cranio.
Agosto 2008
Porto Empedocle (AG)
Un branco di giovani bestie umane lo ha legato, seviziato, infilato ossa nel retto fino a lesionare gli organi interni e dopo il sadico divertimento lo ha sotterrato vivo: dopo una breve agonia è morto.
Marzo 2009
Marzo 2009
Catania
Cinquanta cani avvelenati: strage a Catania Le mamme morte avvelenate lasciano decine di cuccioli orfani
Gennaio 2009
Carini (PA)
Cinquanta cani avvelenati: strage a Catania Le mamme morte avvelenate lasciano decine di cuccioli orfani
Gennaio 2009
Carini (PA)
Lo hanno ucciso facendogli esplodere un petardo in bocca.
Ottobre 2008 Agrigento
Ottobre 2008 Agrigento
Ritrovato con la zampa mozzata, rifugiato in un condominio
Marzo 2008 Lampedusa e Piedimonte Etneo
15 cani a Lampedusa (AG) e altri a Piedimonte Etneo (CT) vittime delle polpette
avvelenate
avvelenate
Decenni di inadempienze di Comuni, Asl, Provincie...
Facciamo in modo che i cani non paghino ancora una volta!
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