PARMA DAILY
5 GENNAIO 2010
Cuccioli "clandestini" a rischio massacro
La denuncia di Aidaa sugli animali rimasti invenduti nel periodo natalizio.
Vi siete mai chiesti che fine fanno le migliaia di cuccioli importati clandestinamente e rimasti invenduti dopo il periodo natalizio?
Due sono le soluzioni riservati alle centinaia di migliaia di cuccioli importati ogni anno clandestinamente in Italia prevalentemente dai paesi dell'Est: i migliori , quelli più sani ,che rappresentano circa il 30% delle cucciolate sono destinati a rimanere sul mercato almeno altri cinque o sei mesi (fino ad un anno per le razze di piccola e piccolissima taglia) per poi essere destinati in caso rimangano invenduti ai laboratori di vivisezione e sperimentazione animale pubblici e privati dove ricercatori poco scrupolosi molto spesso acquistano parecchi cani (ma anche gatti ed altri animali) illegalmente per poter portare avanti i peggiori, ed inutilmente crudeli esperimenti.
La seconda soluzione che riguarda il restante 70% dei cuccioli (quelli malati o comunque non vendibili a causa di problemi di vaccinazione o per malformazioni) che complessivamente sono circa 150.000 prevede la morte procurata o indotta. In poche parole i cani vengono lasciati morire a causa delle loro stesse malattie o addirittura uccisi a volte in maniera crudele e i loro corpicini fatti sparire bruciati nei forni come semplici rifiuti solidi urbani.
E' un vero e proprio genocidio degli animali quello che ogni anno viene effettuato in Italia tra i mesi di febbraio e marzo e che a differenza di molti altri reati contro gli animali passa inosservato semplicemente perchè ufficialmente questi animali non esistono e quindi a meno che vengano colti in flagranza di reato coloro che li uccidono e li smaltiscono il fenomeno passa del tutto inosservato.
AIDAA ha raccolto alcune informazioni relativi a questa vera e propria strage di animali che vede vittime decine di migliaia di cuccioli di cane ogni anno, informazioni contenute in dossier che saranno consegnati con nomi e cognomi dei presunti responsabili alle procure della repubblica di Roma, Milano, Torino, Bari, Reggio Calabria e Catania- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- il giro dell'importazione clandestina di cuccioli di cane è sicuramente un fenomeno molto ampio rispetto al numero di animali che ogni anno vengono rintracciati e sequestrati alle frontiere, in particolare per quanto riguarda i cani all'importazione clandestina di animali molto spesso malati e non vaccinati segue ogni anno una vera e propria mattanza di quelle decine di migliaia che non si riescono a piazzare sul mercato e che non finiscono nei laboratori di vivisezione e sperimentazione clandestina, pratica questa- continua Croce- più diffusa di quanto possiamo immaginare anche qui in Italia.
Si tratta di denunciare pubblicamente e fermare questa strage, il nostro invito è che chiunque sia in possesso di informazioni che riguardano queste pratiche lo denuncino alle forze dell'ordine o in via subordinata anche anonimamente le segnalino al nostro indirizzo di posta elettronica segnalazionereati@libero.it in modo da poter salvare da morte certa queste migliaia di cani crudelmente torturati ed ammazzati ogni anno nella tanto civile Italia per info 3926552051-3478883546.
Due sono le soluzioni riservati alle centinaia di migliaia di cuccioli importati ogni anno clandestinamente in Italia prevalentemente dai paesi dell'Est: i migliori , quelli più sani ,che rappresentano circa il 30% delle cucciolate sono destinati a rimanere sul mercato almeno altri cinque o sei mesi (fino ad un anno per le razze di piccola e piccolissima taglia) per poi essere destinati in caso rimangano invenduti ai laboratori di vivisezione e sperimentazione animale pubblici e privati dove ricercatori poco scrupolosi molto spesso acquistano parecchi cani (ma anche gatti ed altri animali) illegalmente per poter portare avanti i peggiori, ed inutilmente crudeli esperimenti.
La seconda soluzione che riguarda il restante 70% dei cuccioli (quelli malati o comunque non vendibili a causa di problemi di vaccinazione o per malformazioni) che complessivamente sono circa 150.000 prevede la morte procurata o indotta. In poche parole i cani vengono lasciati morire a causa delle loro stesse malattie o addirittura uccisi a volte in maniera crudele e i loro corpicini fatti sparire bruciati nei forni come semplici rifiuti solidi urbani.
E' un vero e proprio genocidio degli animali quello che ogni anno viene effettuato in Italia tra i mesi di febbraio e marzo e che a differenza di molti altri reati contro gli animali passa inosservato semplicemente perchè ufficialmente questi animali non esistono e quindi a meno che vengano colti in flagranza di reato coloro che li uccidono e li smaltiscono il fenomeno passa del tutto inosservato.
AIDAA ha raccolto alcune informazioni relativi a questa vera e propria strage di animali che vede vittime decine di migliaia di cuccioli di cane ogni anno, informazioni contenute in dossier che saranno consegnati con nomi e cognomi dei presunti responsabili alle procure della repubblica di Roma, Milano, Torino, Bari, Reggio Calabria e Catania- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- il giro dell'importazione clandestina di cuccioli di cane è sicuramente un fenomeno molto ampio rispetto al numero di animali che ogni anno vengono rintracciati e sequestrati alle frontiere, in particolare per quanto riguarda i cani all'importazione clandestina di animali molto spesso malati e non vaccinati segue ogni anno una vera e propria mattanza di quelle decine di migliaia che non si riescono a piazzare sul mercato e che non finiscono nei laboratori di vivisezione e sperimentazione clandestina, pratica questa- continua Croce- più diffusa di quanto possiamo immaginare anche qui in Italia.
Si tratta di denunciare pubblicamente e fermare questa strage, il nostro invito è che chiunque sia in possesso di informazioni che riguardano queste pratiche lo denuncino alle forze dell'ordine o in via subordinata anche anonimamente le segnalino al nostro indirizzo di posta elettronica segnalazionereati@libero.it in modo da poter salvare da morte certa queste migliaia di cani crudelmente torturati ed ammazzati ogni anno nella tanto civile Italia per info 3926552051-3478883546.
GIORNAL
6 GENNAIO 2010
Animali domestici invenduti in discarica o inceneriti
Che fine fanno le migliaia di cuccioli importati clandestinamente e rimasti invenduti dopo il periodo natalizio?
Due sono le soluzioni riservati alle centinaia di migliaia di cuccioli importati ogni anno in Italia prevalentemente dai paesi dell'Est: i migliori , quelli più sani , circa il 30% delle cucciolate sono destinati a rimanere sul mercato almeno altri cinque o sei mesi (fino ad un anno per le razze di piccola e piccolissima taglia) per poi essere destinati ai laboratori di sperimentazione animale pubblici e privati.
La seconda soluzione che riguarda il restante 70% dei cuccioli prevede la morte procurata o indotta.
"E' un vero e proprio genocidio degli animali quello che ogni anno viene effettuato in Italia tra i mesi di febbraio e marzo e che a differenza di molti altri reati contro gli animali passa inosservato semplicemente perchè ufficialmente questi animali non esistono e quindi a meno che vengano colti in flagranza di reato coloro che li uccidono e li smaltiscono il fenomeno passa del tutto inosservato. E' l'AIDAA a denunciare questo terribile fatto che dopo le note vicende portate alla luce da Striscia la Notizia sui canili abusivi di Quattordio e Solero ci deve far riflettere.
"Consegneremo nomi e cognomi dei presunti responsabili alle Procure della Repubblica di Roma, Milano, Torino, Bari, Reggio Calabria e Catania- dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE- il giro dell'importazione clandestina di cuccioli di cane è sicuramente un fenomeno molto ampio rispetto al numero di animali che ogni anno vengono rintracciati e sequestrati alle frontiere, in particolare per quanto riguarda i cani importati clandestinamente si tratta di animali molto spesso malati e non vaccinati alla fine detinati ad una vera e propria mattanza."Il nostro invito è che chiunque sia in possesso di informazioni che riguardano queste pratiche faccia denuncia alle forze dell'ordine o in via subordinata, anche anonimamente, segnalino al nostro indirizzo di posta elettronica redazione@giornal.it in modo da poter intervenire.
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