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lunedì 1 giugno 2009

"Influenza, il virus nato per errore in laboratorio"

Lo studioso Gibbs: non è frutto di un processo naturale
"Influenza, il virus nato per errore in laboratorio"
L'ipotesi
è che sarebbe stato coltivato nelle uova ma si esclude la tesi del
terrorismo biologico. Gibbs: "Non è frutto di un processo naturale".

Il virus della nuova influenza A/H1N1 potrebbe non essere il risultato
di un processo naturale, come è accaduto per i virus pandemici del
'900, ma potrebbe essere nato in laboratorio per un errore. L'ipotesi,
che in un primo momento potrebbe suggerire scenari da fantascienza,
viene da uno studioso stimato e apprezzato a livello internazionale:
l'australiano Adrian Gibbs, uno dei «padri» del farmaco antivitale
oseltamivir. Per questo l'articolo che sta per pubblicare e che ha
inviato in anteprima all'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e
ai Centri statunitensi per il controllo delle malattie (Cdc) ha già
mobilitato i virologi di tutto il mondo. «Preavvertita dell'uscita
dell'articolo di Adrian Gibbs, l'Oms ci ha radunato», ha detto la
virologa Ilaria Capua, direttrice del Centro di riferimento di Fao e
Oie per l'aviaria presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle
Venezie e fra gli esperti internazionali interpellati dall'Oms.
Secondo
Gibbs le caratteristiche genetiche del virus A/H1N1 sarebbero tali da
far supporre che sia stato coltivato nelle uova. Queste ultime sono
largamente utilizzate nei laboratori sia per coltivare i virus sia per
coltivare i vaccini. Il virus, sempre secondo Gibbs, si sarebbe evoluto
con un ritmo tre volte più veloce rispetto a quello di altri virus
dell'influenza suina utilizzati come controllo. Ma proprio qui, per
Ilaria Capua così come per altri esperti interpellati dall'Oms, c'è un
primo problema: «L'ultimo virus dell'influenza suina il cui genoma è
stato inserito nelle banche dati risale a 1998, c'è perciò un buco di
dieci anni nelle informazioni. In pratica - ha aggiunto - si fa un
paragone con qualcosa che non è adeguato per avere un confronto
statisticamente attendibile».
Nel dossier che hanno presentato gli
esperti di virologia umana e animale interpellati dall'Oms si esclude,
intanto, l'ipotesi del bioterrorismo: «partendo da punti di
osservazione diversi, giungiamo alla conclusione che manipolazione non
vuol dire bioterrorismo». Resta in piedi l'ipotesi dell'errore in
laboratorio. D'altro canto già nel 1977 un virus influenzale è
verosimilmente uscito da un laboratorio che non aveva adeguati livelli
di sicurezza. Che sia potuto accadere qualcosa di analogo per la nuova
influenza A/H1N1 è comunque tutto da dimostrare. «Per ora è un'ipotesi
non sostenuta da dati sufficienti», ha detto Capua. «Ci troviamo una
volta ancora a constatare che per comprendere l'origine dei patogeni
nell'uomo bisogna avere banche dati sui patogeni animali», ha rilevato
Capua, che due anni fa dalle maggiori riviste scientifiche
internazionali lanciò un appello perchè tutte le sequenze genetiche dei
virus influenzali animali e umani venissero inserite in una banca dati
pubbli
camente accessibile ai ricercatori di tutto il mondo.


da
Enrica da Cremona):


Nessuno pagherà per l'orrore che in questo
momento sta divampando in Egitto, dove centinaia di migliaia di maiali
vengono massacrati in modo vergognoso, come lo stesso video mostra. Un
filmato da apocalisse: camionate di esseri viventi che sbattono questi
animali da una parte all'altra neanche fossero sacchi di merda.
Cuccioli picchiati con una violenza indicibile contro le ruspe, adulti
che calpestano i loro simili.......camion carichi di suini che si
dibattono disperatamente davanti ad una morte che supera ogni tipo di
inferno immaginabile. Guardate il video.. Siamo nel XXI secolo, in
un'era in cui simili infamie dovrebbero essere finite, invece pare che
per gli animali sia solo un nuovo inizio. Un inizio all'insegna della
sofferenza elevata all'ennesima potenza...
Devo trattenermi, perchè ciò
che vorrei scrivere non si fermerebbe a queste sterili parole, ma
auguro la stessa fine a chi si macchia di simili barbarie. Credo di
aver reso l'idea.
Enrica



LA ZAMPA.IT
17 MAGGIO 2009


Nuova
influenza, video choc sul massacro dei maiali in Egitto
Ammassati come
sacchi di sabbia e uccisi con sostanze chimiche

IL CAIRO (Egitto)
Nonostante le autorità sanitarie internazionali abbiano stabilito che
sia inutile, in Egitto continua il massacro di maiali come misura
preventiva nei confronti della nuova influenza. Lo testimonia un video
choc realizzato dal quotidiano indipendente Al-Masri Al-Yom e diffuso
su YouTube dove è già stato visto da circa 25mila internauti suscitando
indignazione e sconcerto. Il filmato mostra i poveri animali mentre
vengono ammassati a suon di botte e sprangate su camion come fossero
sacchi di sabbia piuttosto che esseri vivi. Qui vengono versate loro
addosso sostanze chimiche che li uccidono nel giro di 30-40 minuti,
quindi quindi sotterrati in fosse. Un modo di uccidere gli animali che
va contro anche la legge del Corano. Le autorità sostengono di uccidere
i maiali sgozzandoli ma nel video non appare alcuna traccia di sangue.
Benché in Egitto non sia stato confermato alcun contagio da virus H1N1,
il governo ha ordinato l’abbattimento di 250mila capi. Questa misura
ha, come unico effet
to, quello di danneggiare la minoranza cristiana
copta, dal momento che i musulmani non mangiano carne suina.
Intellettuali arabi, cristiani e musulmani, hanno accusato il regime di
Hosni Mubarak di aver architettato questa misura con l’opposizione
islamica dei Fratelli musulmani che hanno fatto campagna contro l’
allevamento di maiali in «terra d’Islam».
VIDEO

Nuova influenza, il
massacro suino in Egitto
Nonostante le autorità sanitarie
internazionali abbiano stabilito che sia inutile, in Egitto continua il
massacro di maiali come misura preventiva nei confronti della nuova
influenza. Lo testimonia questo video choc realizzato dal quotidiano
indipendente Al-Masri Al-Yom e diffuso su YouTube dove è già stato
visto da circa 25mila internauti suscitando indignazione e sconcerto.
Maiali, anche piccolissimi, spostati da un camion all'altro utilizzando
escavatrici. Molti animali sono vivi, altri sono agonizzanti dopo
essere squartati o sgozzati.
http://www.lastampa.
it/multimedia/multimedia.asp?
p=1&pm=2&IDmsezione=59&IDalbum=17779&tipo=VIDEO#mpos



LO SCHERMO
18
MAGGIO 2009

Influenza "suina". Chi pagherà per questo?

Anna Benedetto

ROMA - Anche in Italia si sta per fortuna abbassando l'allarmismo
lanciato riguardo alla cosiddetta "influenza suina". Una banale
influenza la cui notizia, manipolata ad arte e rimbalzata sui mass
media, ha provocato la morte cruenta ed il maltrattamento di moltissimi
maiali. Impossibile contare quanti e in quanti Paesi. Nonostante le
autorità sanitarie internazionali abbiano stabilito che lo sterminio
dei maiali sia una misura assolutamente inutile contro il diffondersi
della malattia, in Egitto continua però il massacro di maiali come
misura preventiva. Lo testimonia un video choc realizzato dal
quotidiano indipendente
Al-Masri Al-Yom e diffuso su YouTube. Il
filmato mostra questi esseri viventi ammassati a suon di botte e
bastonate su camion, dove vengono cosparsi di sostanze chimiche che li
uccidono per poi essere sotterrati. Tutto questo nonostante in Egitto
non ci siano conferme di contagio da virus H1N1.Quanta responsabilità
hanno i media che hanno fatto da cassa di risonanza ad una falsa
notizia, avvallandola e rendendolà realtà? Chi pagherà per questo?



VIRGILIO NOTIZIE
18 MAGGIO 2009

Nuova Influenza/ Egitto, Esposto Ong:
Maiali sepolti vivi
Campagna governativa macellazione suini: finora
93mila

"Amici degli Animali", organizzazione egiziana non governativa
impegnata nella difesa dei diritti degli animali ha presentato un
esposto al procuratore capo del Cairo contro il ministro
dell'Agricultura egiziano, Amin Ebatha, per "avere autorizzato la
sepoltura di maiali vivi, violando le convenzioni internazionali che
regolano la macellazione degli animali in caso di epidemie". Lo scrive
oggi, il sito web della tv satellitare al Arabiya che riporta l'accusa
degli animalisti locali contro "lo sterminio" dei suini. "avevamo
proposto al governo di offrire la carne dell'animale regolarmente
macellato - ha detto il rappresentante di 'Misericordia Egiziana',
un'altra organizzazione animalista - ai leoni e le tigri degli zoo in
tutto il paese, ma non c'è stato niente da fare". Il governo egiziana,
per evitare il rischio di contagio contro la febbre suina ha lanciato
una campagna per la macellazione di tutti i maiali del paese che
secondo le stime ufficiali sarebbero Oltre 300mila capi di b
estiame.
La drastica misura ha provocato le proteste soprattutto della comunità
cristiana. Secondo dati ufficiali riportati dall'emittente araba, ad
oggi, sarebbe "oltre 93mila i capi di bestiame" soppresso dall'inizio
della campagna governativa.



LEGGO
18 MAGGIO 2009

FEBBRE SUINA,
EGITTO CHOC "COSÌ MASSACRANO I MAIALI"

Forti polemiche si stanno
sviluppando al Cairo a livello politico e religioso dopo che il
quotidiano indipendente Masri Al Youm ha diffuso un video, poi ripreso
anche da Youtube, sulle procedure crudeli, immortalate dalle immagini,
applicate in Egitto per uccidere i maiali addirittura con calce viva.
Il governo ha deciso l'eliminazione dei suini lo scorso aprile, dopo la
diffusione della nuova influenza, nonostante che nel Paese non se ne
sia verificato alcun caso. Buttati in betoniere, colpiti con violenza
con sbarre di ferro, innaffiati con calce viva o altri prodotti chimici
mentre sono ammassati fino a 400 nei camion che li trasportano verso
discariche, i maiali - apparentemente solo le femmine e i cuccioli,
mentre per i maschi adulti l'eliminazione verrebbe fatta secondo
procedure normali e autorizzate - vengono poi seppelliti in fin di
vita. Il luogo in cui vengono ricoperti con sabbia è indicato dal
giornale con il nome di Abu Zabal, una località alla periferia della
capitale.
Il video ha suscitato proteste e reazioni da parte di
esponenti religiosi e politici. La polemica sottende anche la
circostanza che i maiali sono allevati solo dai copti egiziani, mentre
i musulmani considerano la carne suina «impura» ed il Corano vieta loro
di consumarne. Per l'editorialista Salama Ahmed Salama è «la stupidità
umana più che una malattia dei maiali» a spiegare la decisione presa
dal potere egiziano rispetto ad una crisi virtuale. Alcuni accusano il
regime egiziano di essersi accordato con i Fratelli Musulmani che hanno
sempre fatto propaganda contro gli allevamenti di suini «in terra
islamica». Tra i politici che hanno preso posizione figurano il
presidente dell'Assemblea del Popolo ( la Camera dei deputati), Ahmed
Fathi Sorour, secondo il quale l'eliminazione dei capi dovrebbe «essere
fatta in modo civile e umano», mentre le procedure che vengono seguite
«non sono consone alla civiltà dell'Egitto». Anche un'altra
parlamentare, Ilhami Girgis, ha condannato il «massa
cro inumano di
maiali in Egitto». Per Girgis il governo ha fallito nel prendere la
decisione di sgozzare i suini per la nuova influenza, così come non ha
preso in considerazione il futuro di mezzo milione di persone
danneggiate da quella decisione. Infine lo sheikh Salim Mohamed Salim,
capo del consiglio delle fatwe dell'Università di Al Azhar afferma che
l'uccisione anche di un solo animale, «qualunque sia, anche un maiale,
è strettamente proibita dall'Islam».

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