CHI SIAMO

Fermo, AP, Italy
Via Migliorati n.2 Fermo -AP- Marche 334.9157665 - cittadinia4zampe@yahoo.it cittadinia4zampe.blogspot.com

Comunicazione importante chiusura Sportello InformAnimali

LO SPORTELLO INFORMANIMALI DAL 31 MARZO 2009 NON SARA' PIU' ATTIVO A CAUSA DEL TERMINE DEL PROGETTO SPERIMENTALE "CITTADINI A 4 ZAMPE".
CERCHEREMO DI TROVARE UN GIORNO SETTIMANALE DI APERTURA PER GARANTIRE IL MINIMO SERVIZIO, MA TRATTANDOSI DI UN SERVIZIO DI VOLONTARIATO NON POSSIAMO GARANTIRE ALTRO.

RESTEREMO COMUNQUE A DISPOSIZIONE PER PUBBLICARE NOTIZIE, INFORMAZIONI, ANNUNCI DI ADOZIONI O SMARRIMENTI SUI NOSTRI BLOGS:

www.cittadinia4zampe.blogspot.com
www.plutoprogettofauna.blogspot.com
www.marcheanimali.blogspot.com

per informazioni scrivete una mail a cittadinia4zampe@yahoo.it
oppure plutohouse@hotmail.it

per le adozioni di cuccioli contattare
3478439127 Lidia
3478206634 Maria

domenica 17 gennaio 2010

Salviamo i cani di Quartu S. Elena

La storia di questi 4 cani (ora diventati 3, perchè uno purtroppo è morto) è stata portata alla luce l'anno scorso. Il gestore di un distributore di Benzina dell'Agip a Quartu S. Elena (CA) da 30 anni aiuta i randagi che cercano rifugio presso la sua stazione di servizio. In tutto questo tempo nessuno ha mai avuto nulla da ridire con nessuno, ma ora tre cani, anziani, danno fastidio e sono definiti dal tribunale di Cagliari "indecorosi" per la struttura.

Il 19 gennaio si deciderà la loro sorte: dovranno lasciare il luogo che li ha visti invecchiare, accuditi con affetto dal signor Piergiorgio, titolare del distributore e dai suoi colleghi per finire in chissà quale posto. In una regione dove il fenomeno del randagimso è alto, dove gli animali vengono spesso maltrattati con crudeltà e cattiveria gratuita, si punta il dito su persone che cercano di aiutare queste povere creature gettate da umani indefinibili, come fossero spazzatura. Dobbiamo assolutamente sostenere il signor Piergiorgio scrivendo al comune di Quartù, all'ENI e ai giornali per di fermare questa assurda decisione. Non abbiamo molto tempo, per cui inviatamo TUTTI a partecipare numerosi.
Qui sotto trovate gli indirizzi email,  i numeri di fax a cui scrivere ed un messaggio tipo da personalizzare e inviare fax.
 
Per favore..........partecipate tutti. Salviamo i tre cani anziani rimasti, non lasciamoli allontanare dal sig. Piergiorgio che da tanti anni si è preso cura di loro!!!!
 
 
 
Comune di Quartu S. Elena (CA)
sindaco - Med. Luigi Ruggeri
Via E. Porcu - 09045 Quartu Sant?Elena (CA) - tel 070-86011 - fax 070-86012299
 
ENI
 
Eni Cagliari
CA - Attività Rete - CA/OR/SS/NU Carte e Buoni: ANTAS SERVIZI S.r.l. di Giacomo Giordano & C. S.a.s.
09127 cagliari - Via Logudoro, 35 Telefoni 070.6848157 - 070.673043 - Telefax 070.6848080
 
Giornali, radio regione Sardegna
 
 
Messaggio da personalizzare con oggetto a piacere
 
Leggiamo spesso, forse troppo, di Leggi che tutelano gli animali ma che al contrario non vengono rispettate, come leggiamo di canili troppo pieni, forse all'esasperazione, tanto da indurre gli organi di controllo a bollare la struttura come lager, all'infuori di quelli che, a seconda del vero ruolo che svolgono, continuano a generare un sovrannumero di presenze che certamente non rispettano il benessere animale ed il suo diritto ad un'esistenza dignitosa. Leggiamo più spesso che un semplice individuo, come il signor Piergiorgio Lara, pur dimostrando umanità e compassione verso quattro animali abbandonati da qualche suo concittadino (mai arrivato sulle scale di un Tribunale) possa essere osteggiato in maniera coercitiva e paradossale proprio da quella Giustizia che dovrebbe prendere le difese, sue e soprattutto di tre esseri senzienti destinati alla galera a vita in una struttura dove sembra essere negato ogni diritto alla vita stessa. Ci chiediamo se l'AGIP, parte denunciante, abbia mai pensato alla fine che farebbero i tre animali rimasti, anziani, abituati a convivere in uno spazio ben custodito, vedendosi allontanare da ciò che consideravano la propria casa e soprattutto da un uomo che li aveva salvati da morte certa. Forse certe cause vengono intraprese solo per dimostrare la propria validità, il proprio potere, e forse, nel preciso caso, solo per cambiare gestore attribuendone la causa alla presenza, non visibile alla clientela, di tre cani. Con ancor più meraviglia leggiamo della sentenza di un Giudice che, definendo quel recinto un canile, probabilmente non ha mai posto lo sguardo sui veri canili, quelli sardi e quelli di tutto il resto d'Italia perchè, se così fosse e proprio in virtù del ruolo che riveste , avrebbe dovuto essere il primo a legittimare la legalità della custodia dei tre cani sul posto da parte del Lara e rifiutarsi  di spostare gli animali in luoghi ove il benessere animale non ha mai varcato il cancello. Quando parliamo di condannare i proprietari di animali dovremmo ben fare attenzione a non allargare il concetto a quei proprietari che non vorrebbero mai abbandonare od essere costretti a rinunciare ai propri animali in  virtù di una sentenza assurda. Forse sfugge a qualcuno la definizione di canile tant'è che il Tribunale Amministrativo per l'Abruzzo, con sentenza ND 159/07 NRG 29/2007 ha annullato l'ordinanza del Comune di Tollo che costringeva una cittadina, proprietaria di 25 cani, ad allontanare i suoi animali perchè considerato il luogo di detenzione come rifugio per cani, regalando così piena soddisfazione a quella signora che accudiva animali presi dalla strada e detenuti in maniera legale ma non come canile. In Sardegna, possedere e detenere 3 cani in un recinto equivale ad essere gestore di un rifugio? In Sardegna, da dove giungono appelli continui per adottare gli animali dai canili strapieni, da dove partono animali in affido a centinaia e centinaia di Km. senza saperne, nella maggior parte dei casi, la destinazione finale così che ci possa essere la possibilità di far entrare ancora animali vaganti.
In Sardegna, dove gli animali abbandonati per strada vengono raccolti in condizioni allucinanti ,se non addirittura cadaveri seviziati, dal poco volontariato presente. In Sardegna dove si sta cercando di arginare il fenomeno del randagismo, come d'altronde nel resto del Paese,si vogliono forse far nascere tre randagi in più solo per accogliere la richiesta della potente AGIP al cui naso non arriverebbe mai alcun odore animale? Quello che chiediamo è giustizia vera perchè non vi può essere giustizia ove si lede la salute ed il benessere di ognuno, che possa anche appartenere ad altra specie e soprattutto giustizia per un cittadino che vedrebbe portarsi via, verso un destino ignoto,  tre creature al quale ha salvato la vita e che non avrebbe possibilità alcuna di gestirli in altro luogo se non il vederli rinchiusi per quel poco tempo che possa loro rimanere dietro le sbarre di un anonimo e osceno canile. Quello che chiediamo all'AGIP, o meglio ai Suoi dirigenti, è un minimo di coscienza, una prova di sensibilità e di rispetto soprattutto legato ad un luogo ove gli eventuali clienti non avrebbero possibilità alcuna di essere infastiditi.
 
Nome, cognome, località...
 
 
Testimonianza sig. Piergiorgio Lara pervenuta presso la sede del Gruppo Bairo Onlus il 13/01/2010
 
salve , sono un gestore agip. nell'impianto da me gestito ho sempre avuto dei cani salvati dalla vicina e pericolosa strada. l'agip ha sempre visto,saputo, tollerato. basti pensare che gli ispettori agip in visita(controllo)   presso il mio impianto hanno sempre giocato con i miei cani. invece da 2 anni l'eni  ha voluto e ottenuto dal tribunale di cagliari(giud.dott.gabriella dessi),un'ordinanza dall'allontanamento dei miei vecchi cani(uno quasi non vedente). tutto e' partito dall'agente eni d cagliari(giacomo giordano) e paolo micalizzi (eni roma), i quali asseriscono che i miei cani danno indecoro al distributore.il 19 01 2009 ,udienza presso il tribunale d cagliari dove la dott.dessi stabilira' le modalita' x l'allontanamento dei miei cani. grazie.
 
 
 
articoli di cronaca
 
 
CLAUDIO CUGUSI.IT
13 GENNAIO 2010
 
Il cane a sei zampe e quelli (veri) a quattro zampe (di Claudio Cugusi - Epolis)
 
Dopo quasi due anni di lotte il mostruoso cane nero a sei zampe, quello dell?Agip, ha vinto la lotta contro i cani a quattro zampe. Quelli veri, strappati ai parafanghi delle auto di viale Colombo a Quartu e ospitati in un fazzoletto di terra dietro un rifornitore. Tra pochi giorni il Tribunale di Cagliari deciderà come i cani (e anche un vecchio lavaggio, giudicato abusivo) dovranno essere sgomberati e da chi. Deciderà anche chi dovrà custodire i cani a quattro zampe? Probabile. Se però potessero essere interpellati proprio loro, questi meticci grossi e simpatici, direbbero che loro vogliono restare lì, dove hanno la certezza di cure, compagnia e cibo. Dove sono da anni, fedelmente legati a Omar, Roberto e Giorgio, la squadra di benzinai.
Per centinaia di automobilisti in questi mesi i cani del distributore di viale Colombo sono diventati un simbolo di una protesta civilissima che ha varcato il Tirreno (potenza di internet) e ha raccolto più di tremila adesioni dappertutto. Perché? Per una ragione, antica: diritto e giustizia sostanziale non camminano sempre allo stesso passo. E quando per tante ragioni, tutte inoppugnabili, la giustizia soccombe davanti al diritto nella comunità resta un senso di amarezza. Come se non tutto fosse stato fatto fino in fondo. Forse il Comune di Quartu può ancora intervenire. Ma se da oggi in viale Colombo si presentassero tanti cittadini, gli stessi che hanno firmato le petizioni, e qualcuno si offrisse di adottare i meticci, questa storia di diritto e ingiustizia avrebbe almeno una fine decorosa.
Claudio Cugusi
giornalista

L'UNIONE SARDA
28 LUGLIO 2009
 
Viale Colombo.
«Pronti a incatenarci»: i gestori vogliono opporsi alla sentenza
Agip, il giudice sfratta i quattro cani
 
Le decisione definitiva è arrivata: Jack, Schaila, Jo e Billy, i quattro cani salvati dalla strada e adottati dal gestore Piergiorgio Lara, dovranno lasciare la stazione di servizio dell'Agip nel lungosaline, in viale Colombo. Dopo la sentenza del giudice Gabriella Dessì, che aveva intimato il trasferimento immediato degli animali, il Tribunale ordinario ha respinto il ricorso presentato dal gestore. Adesso spetterà all'ufficiale giudiziario decidere la sorte dei quattro cani, che potrebbero essere trasferiti in un canile.
È l'epilogo di una vicenda che ha sollevato roventi polemiche, iniziata la scorsa estate. L'Agip non vedeva di buon occhio quel recinto nel quale sono custoditi i quattro animali, sebbene sia nascosto ai clienti e sistemato in un'area nel retro della rivendita di carburante. Così, dopo un sopralluogo, i dirigenti della società petrolifera avevano intimato l'immediato trasferimento dei cani «per non rischiare il mancato rinnovo del contratto». Dal rifiuto del gestore era nato uno scontro arrivato fino alle aule del Tribunale, e subito si era formata una rete di solidarietà a favore dei due pastori tedeschi, del cocker e del volpino.
«Non abbandoneremo mai i nostri cani», assicura Piergiorgio Lara, «se l'ufficiale giudiziario deciderà di portarli via, saremo pronti a incatenarci. Non hanno mai dato fastidio a nessuno, sono con noi da tanti anni, stanno bene e sono regolarmente controllati dal veterinario».
Per aiutare Jack, Schaila, Jo e Billy si sono mossi associazioni e cittadini. In poco tempo sono state raccolte 1.500 firme allegate a una petizione per chiedere di tenere «giù le mani dai cani». L'Aiida, il tribunale nazionale degli animali, minaccia denunce per istigazione al randagismo. «Siamo pronti ad andare con i cani a manifestare sotto l'agenzia Agip», aggiunge Lara, «certamente noi non molliamo». (g. da.)

Nessun commento: