CHI SIAMO

Fermo, AP, Italy
Via Migliorati n.2 Fermo -AP- Marche 334.9157665 - cittadinia4zampe@yahoo.it cittadinia4zampe.blogspot.com

Comunicazione importante chiusura Sportello InformAnimali

LO SPORTELLO INFORMANIMALI DAL 31 MARZO 2009 NON SARA' PIU' ATTIVO A CAUSA DEL TERMINE DEL PROGETTO SPERIMENTALE "CITTADINI A 4 ZAMPE".
CERCHEREMO DI TROVARE UN GIORNO SETTIMANALE DI APERTURA PER GARANTIRE IL MINIMO SERVIZIO, MA TRATTANDOSI DI UN SERVIZIO DI VOLONTARIATO NON POSSIAMO GARANTIRE ALTRO.

RESTEREMO COMUNQUE A DISPOSIZIONE PER PUBBLICARE NOTIZIE, INFORMAZIONI, ANNUNCI DI ADOZIONI O SMARRIMENTI SUI NOSTRI BLOGS:

www.cittadinia4zampe.blogspot.com
www.plutoprogettofauna.blogspot.com
www.marcheanimali.blogspot.com

per informazioni scrivete una mail a cittadinia4zampe@yahoo.it
oppure plutohouse@hotmail.it

per le adozioni di cuccioli contattare
3478439127 Lidia
3478206634 Maria

lunedì 20 luglio 2009

SCRIVETE NUMEROSI PER I CUCCIOLI DI BITONTO






Erano tre cuccioli abbandonati in mezzo alla strada, accuditi da volontarie in quanto il canile preposto non poteva ospitarle perchè ormai saturo. Un incendio di cui non se ne conosce la causa ha provocato una morte atroce ad uno dei piccoli. Una morte orrenda.....
Scriviamo tutti al al Sindaco del comune di Bitonto (BA) per chiedere maggiore tutela ai randagi del proprio territorio, in base a leggi troppo spesso disattese.
Sotto trovate gli indirizzi email a cui scrivere ed un messaggio tipo da usare e/ modificare liberamente.
Sotto il messaggio la testimonianza di chi ha vissuto il ritrovamento del cucciolo e le foto agghiaccianti della bestiola.
SCRIVETE TUTTI! PARTECIPATE NUMEROSI!!


sindaco@comune.bitonto.ba.it; m.granieri@comune.bitonto.ba.it; l.depaola@comune.bitonto.ba.it; s.deastis@comune.bitonto.ba.it; segreteriasindaco@comune.bitonto.ba.it; r.mongiello@comune.bitonto.ba.it; na.memoli@comune.bitonto.ba.it; f.matera@comune.bitonto.ba.it

Al sindaco di Bitonto
Al comune di Bitonto
Alla polizia municipale di Bitonto
Spett.le sindaco,
Egr.i Amministratori Comunali
Egr.i Sig. Agenti delle Polizia Municipale di Bitonto


Siamo venuti oggi a conoscenza di un tragico fatto avvenuto all'interno di una discarica di materiali vari di Bitonto dove alcune volontarie ci hanno informati,avevano cercato di costruire una piccola cuccia quale sistemazione temporanea nella campagna adiacente, per tre cuccioli femmine di cane che girovagavano lì intorno, abbandonati pare dal Mercoledì pomeriggio 1 Luglio ca. Le volontarie ci hanno informato del sovraffollamento costante che caratterizza il canile di Bitonto, dunque impossibilitato ad accogliere altri cani seppur cuccioli e bisognosi.Quando le suddette volontarie si sono recate sul posto per accudire i tre cuccioli, uno spettacolo raccapricciante si è presentato ai loro occhi: tutto era stato incendiato e la furia delle fiamme -la cui natura non sappiamo se sia stata accertata- aveva raggiunto
anche il divano sotto il quale uno dei cuccioli ha trovato la morte o accidentalmente o per l'agire crudele di qualcuno, questo non è stato accertato.Una morte comunque atroce, agghiacciante, raccapricciante. Le foto accluse, scattate dalle volontaria, sono un'indice dell'atrocità di questa morte. Le altre due cucciole sono poi state ritrovate a seguito di ricerche svolte dalle volontarie, nell'incavo di un albero,comprensibilmete terrorizzate.

Ci informano le volontarie che la situazione di costante affollamento che vive il canile gestito dal centro Tasha, ha reso già tante altre volte impossibile l'accoglimento di animali randagi al punto che la stessa
Polizia Municipale o il centro Tasha si sono trovati nella condizione di dover chiedere ai cittadini di riportare nel luogo del ritrovamento gli animali ,di questo modo esponendo i cani a rischi e pericoli nonchè
al proliferare di cucciolate dalle cagne non sterilizzate.
Una situazione analoga si verifica nel caso in cui i cittadini trovassero e cercassero di soccorrere un animale ferito, perchè soprattutto di sabato e domenica il servizio veterinario o gli addetti preposti del comune, spesso hanno fatto attendere invano i cittadini e l'animale in stato di difficoltà.

Il problema dei randagi che non trovano alloggio presso il canile comunale dura da molto tempo.
Una volontaria, ci ha riferito che qualche giorno fa ha chiesto l'intervento del centro Tasha per portare soccorso a tre cani che stavano male, ma pare che la responsabile che ha preso la chiamata abbia risposto che se i cani di strada vengono minimante accuditi da qualche cittadino, essi diventano cani di proprietà della persona, "automaticamente".

Ma un cane semplicemente accudito da qualche cittadino e che resta in strada e non viene regolarmente adottato con conseguente inserimento e registrazione del microchip dell'animale ad un intestatario che decide di adottare il cane, continua ad essere una cane randagio la cui responsabilità spetta al comune.
Riportiamo alcuni articoli tratti dalla legge 281/91

Art. 2
Trattamento dei cani e di altri animali di affezione - punto 2: "I cani vaganti ritrovati, catturati o comunque ricoverati presso le strutture di cui al comma 1 dell'articolo 4, non possono essere soppressi."

Art. 3
Competenze delle regioni - punti 2 e 6 :
punto 2. "[...]il risanamento dei canili comunali e la costruzione dei rifugi per i cani. Tali strutture devono garantire buone condizioni di vita per i cani e il rispetto delle norme igienico-sanitarie e sono sottoposte al controllo sanitario dei servizi veterinari delle unita' sanitarie locali. La legge regionale determina altresi' i criteri e le modalità per il riparto tra i comuni dei contributi per la realizzazione degli interventi di lorocompetenza. "
- punto 6 : " Per la realizzazione degli interventi di competenza regionale, le regioni possono destinare una somma non superiore al 25 per cento dei fondi assegnati alla regione dal decreto ministeriale di cui all'articolo 8,comma 2. La rimanente somma e' assegnata dalla regione agli enti locali a titolo di contributo per la realizzazione degli interventi di lorocompetenza.

Art. 4
Competenze dei comuni punti 1 e 2 :
1. I comuni, singoli o associati, e le comunità montane provvedono al risanamento dei canili comunali esistenti e costruiscono rifugi per i cani nel rispetto dei criteri stabiliti con legge regionale e avvalendosi dei
contributi destinati a tale finalità dalla regione.
2. I servizi comunali e i servizi veterinari delle unità sanitarie locali si attengono, nel trattamento degli animali, alle disposizioni di cui all articolo 2.


A settembre dello scorso anno era stato previsto un un ampliamento del canile ,ampliamento che non è stato mai compiuto.
Chiediamo quindi a Lei, Sindaco e al Comune di Bitonto, di predisporre in loco una struttura complementare,fatta di rifugi per accogliere i cani che non trovano ospitalità entro il canile ,e vi chiediamo di escludere assolutamente l'eventualità di trasferire in blocco o in parte i cani di Bitonto in qualsiasi altro paese ma di alloggiarli in un rifugio o in una struttura supplementari da predisporre a Bitonto.
Tale struttura supplementare potrebbe essere finanziata dal centro Tasha o da qualche altro ente del luogo, al solo scopo di costituire una soluzione concreta per gli animali randagi in città che così verrebbero ad essere curati, accuditi, sterilizzati, prevenendo così l'aumento della popolazione dei randagi.
Chiediamo inoltre che i cittadini di Bitonto possano avere la certezza e la concretezza di un aiuto quando si rivolgono alle strutture cittadine preposte per portare soccorso e /o accoglimento di animali feriti e /o cuccioli senza veder la loro richiesta legittima di aiuto negata dalle strutture preposte, col rischio di dover rimanere spettatori impotenti della sofferenza degli animali; o di dover utilizzare le proprie risorse finanziarie, laddove possano sostenere le spese per le cure veterinarie, per aiutare un randagio che nella maggior parte dei casi non potrà essere dagli stessi adottato per impossibilità di vario ordine.

Confidando in una Vs pronta iniziativa per salvare e salvaguardare gli altri randagi in difficoltà, anche facendo sì che le adozioni al canile siano rigorosamente controllate, con scrupolosi controlli pre-affido, firma del modulo di adozione con obbligo di microchippatura e di sterilizzazione o castrazione, comunicazione dell'eventuale cambio di indirizzo in modo da poter controllare l'adozione nel tempo e intervenire in caso di difficoltà o maltrattamento e, per l'appunto,controlli nel tempo dello stato dell'animale adottato e dell'adottante ; in attesa di Vs comunicazioni Vi porgiamo i nostri distinti saluti.

(firma e località)
........................................


(seguono le foto e testimonianza)




Al sindaco di Bitonto Al comune di Bitonto Alla polizia municipale di Bitonto

Mercoledì pomeriggio 1 Luglio, 3 cuccioli sono stati abbandonati nel mezzo di una discarica di materiali vari. Nella speranza di trovare una sistemazione migliore --considerata la mancanza in loco di strutture che potessero accoglierli ( il canile di Bitonto è perennemente saturo!) --abbiamo costruito una cuccia nella campagna adiacente. Ma si vede che il destino almeno per uno di loro era già segnato. Ieri pomeriggio quando ci siamo recate sul posto per accudirli ci siamo trovate di fronte ad uno spettacolo agghiacciante. Era stato BRUCIATO tutto .....ANCHE UNO DI LORO ...la più timida e paurosa che ha trovato la morte, non sappiamo se intenzionalmente o no, sotto il divano dove l'avevamo trovata la prima volta. Non ho nemmeno le parole per descrivere l'angoscia. Povera piccola. Bruciata viva ! morta in modo atroce senza che nessuno potesse aiutarla!è straziante anche solo ricordare la scena. Le altre due cucciolette per fortuna sono riuscite a scappare. Le abbiamo ritrovate dopo un'ora di ricerca nascoste nell'incavo di un albero… [..........................................].Purtroppo questo non è un caso isolato, ma la norma. e chissà quanti ne muoiono senza che si sappia della loro esistenza !! Infatti ogni volta che qualsiasi cittadino di Bitonto trovi dei cuccioli abbandonati si sente rispondere dalla Polizia municipale o dal centro Tasha che gestisce il canile, di riportarli dove li si è trovati- perché loro non hanno posto- ovvero per la strada, accanto ai bidoni, nelle campagne sperdute, o nelle discariche come è avvenuto per i cuccioli in questione. Stesso problema quando ci si imbatte in cani feriti. In primo luogo ci si deve augurare che non si facciano male né di sabato, né di domenica e, negli altri giorni, che scelgano l’orario giusto…perché, in caso contrario, anche le attese di ore nella speranza che intervenga chi è preposto DAL COMUNE alle emergenze, sono vane. In secondo luogo bisogna augurarsi di non essere nella lista nera redatta dai su citati responsabili del randagismo, ovvero tra coloro che SCONSIDERATAMENTE ed IMPUNEMENTE… osano infastidirli con segnalazioni di emergenze riguardanti i cani. In terzo luogo deve trattarsi di cani che non siano accuditi da nessuno, ovvero che muoiano di fame e di sete, perché in caso contrario diventano AUTOMATICAMENTE (!?) cani della persona CHE LI ACCUDISCE e NON DEL COMUNE. È quanto mi sono sentita rispondere da una responsabile del centro Tasha interpellata per intervenire qualche giorno fa per tre cani che stavano male. Spesso mi occupo a mie spese della cure mediche dei cani, oltre che della loro alimentazione ( diventando così oggetto costante di minacce ed aggressioni della gente che non vuole), ma non posso far fronte a tutte le situazioni, soprattutto se i cani necessitano di una degenza; lo farei volentieri se anch’io avessi una convenzione con il Comune!!!! Tutto ciò è estremamente vergognoso. Ed è una storia che va avanti da anni e di cui, se necessario, possono dare testimonianza tanti miei concittadini! Se il problema è che il canile è saturo ( già da Settembre dell’anno scorso era previsto un ampliamento che non è stato ancora iniziato), allora il Comune dovrebbe trovare una soluzione alternativa (che non vuol dire trasferire i cani in canili di altri paesi), predisponendo in loco rifugi o altre stutture che consentano di tamponare le situazioni di emergenza. È il caso di chiarire una volta per tutte di chi siano responsabilità e oneri. I cittadini devono sapere dove andare e a chi rivolgersi quando trovano cani feriti o cuccioli abbandonati ed evitare così di essere impotenti spettatori di questa squallida realtà. Non si tratta di sottrarre il monopolio gestionale del canile al centro Tasha-non ci interessa-, o di entrare in inutili ed infruttuose rivalità, …ma di trovare una soluzione concreta ad un problema reale.

"Vorrei che fosse chiaro che il mio non è un attacco personale nei confronti dei gestori del canile, ma una denuncia di uno stato di cose che dura da troppo e che non riesco più a fronteggiare da sola. Forse se dall'inizio ci fosse stata maggiore collaborazione con i volontari da parte di chi è convenzionato con il comune , si poteva cercare di migliorare insieme le cose, ma così non è stato."
Marisa Leopardi

Nessun commento: