3 MARZO 2009
Canile sovraffollato, nessun colpevole
Diana Pompetti
TERAMO. Non ci fu maltrattamento di animali nel canile di Carapollo.
Canile sovraffollato, nessun colpevole
Diana Pompetti
TERAMO. Non ci fu maltrattamento di animali nel canile di Carapollo.
A tre anni dal sequestro il giudice monocratico Armanda Servino ha assolto Lucio Verticelli, commissario dell'istituto Zooprofilattico cui è affidata la gestione del canile, di proprietà comunale; Camillo De Remigis, l'ex consigliere comunale delegato; e Rosina Patani, presidente della cooperativa che si occupa della custodia dei cani.
L'inchiesta della procura (titolare del caso il pm David Mancini ) verteva sul sovraffollamento della struttura che, all'epoca ospitava 400 cani a fronte dei 100 inizialmente autorizzati ma che già da tempo non ne accoglieva più proprio per mancanza di spazio.
Secondo l'accusa proprio a causa del sovraffollamento gli animali erano custoditi in pessime condizioni igienico sanitarie. Verticelli, De Remigis e Patani erano accusati di maltrattamenti di animali in concorso e violazione di norme sanitarie per gli scarichi delle acque reflue del canile nel fiume Tordino.
Il giudice li ha assolti dal reato di maltrattamento perchè il fatto non sussiste, mentre per quanto riguarda gli scarichi ha assolto De Remigis e Patani per non aver commesso il fatto e
Verticelli perchè il fatto non costituisce reato.
Verticelli perchè il fatto non costituisce reato.
Sempre per la questione degli scarichi delle acque reflue il giudice ha rimandato tutti gli atti al pm affinchè vengano avviate delle indagini per individuare eventuali responsabilità negli uffici comunali competenti.
Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Lino Nisii , Mariano Cataldo e Lucio Massignani. La mattina del 7 aprile del 2006 il canile di contrada Carapollo venne sequestrato dagli agenti del corpo forestale dello Stato, che eseguirono il provvedimento richiesto dal
sostituto Mancini e firmato dall'allora gip Giovanni Cirillo. La struttura ospitava circa 400 animali a fronte dei 100 inizialmente autorizzati. «Gli animali ospitati nel canile sono sempre stati trattati benissimo», aveva detto all'epoca Camillo De Remigis, l'allora consigliere comunale delegato a seguire il canile, «grazie allo spirito di abnegazione degli operatori».
Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Lino Nisii , Mariano Cataldo e Lucio Massignani. La mattina del 7 aprile del 2006 il canile di contrada Carapollo venne sequestrato dagli agenti del corpo forestale dello Stato, che eseguirono il provvedimento richiesto dal
sostituto Mancini e firmato dall'allora gip Giovanni Cirillo. La struttura ospitava circa 400 animali a fronte dei 100 inizialmente autorizzati. «Gli animali ospitati nel canile sono sempre stati trattati benissimo», aveva detto all'epoca Camillo De Remigis, l'allora consigliere comunale delegato a seguire il canile, «grazie allo spirito di abnegazione degli operatori».
Dopo circa un anno, nel marzo del 2007, l'inchiesta della procura si chiuse con una citazione diretta a giudizio per i tre. Tante le udienze che ci sono state e decine i testimoni ascoltati
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