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LO SPORTELLO INFORMANIMALI DAL 31 MARZO 2009 NON SARA' PIU' ATTIVO A CAUSA DEL TERMINE DEL PROGETTO SPERIMENTALE "CITTADINI A 4 ZAMPE".
CERCHEREMO DI TROVARE UN GIORNO SETTIMANALE DI APERTURA PER GARANTIRE IL MINIMO SERVIZIO, MA TRATTANDOSI DI UN SERVIZIO DI VOLONTARIATO NON POSSIAMO GARANTIRE ALTRO.

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venerdì 20 marzo 2009

AGGRESSIONI A MODICA

DOPO I GRAVI EPISODI AVVENUTI A MODICA RIPORTIAMO ALCUNI ARTICOLI DELLA STAMPA E CONSIGLI SU COME COMPORTARSI QUANDO SI INCONTRA UN CANE SCONOSCIUTO.
AL TERMINE ANCHE UNA PETIZIONE ED UN SONDAGGIO


È giusto abbattere i can randagi pericolosi?

riceviamo e giriamo dal sito www.bairo.info 

A questo link http://sondaggi.quotidianonet.ilsole24ore.com/?sondaggio=1917
trovate un sondaggio in cui si chiede se sia giusto l'abbattimento dei cani randagi "pericolosi"
Ricordiamo a tutti che questi animali sono vittime dell'incoscienza umana, dell'abbandono e dell'indifferenza.
Ogni volta che l'uomo si trova si trova di fronte alle sue colpe, cerca la soluzione più facile per
cancellarle e gli animali sono i primi a pagarne le spese.
Al momento il sondaggio ha superato il 74% di scelta a favore dell'abbattimento.
Facciamo in modo di invertire questa assurda tendenza


"Occorre che le autorità facciano in modo di imporre ai Comuni l'applicazione della legge o che in alternativa vengano sanzionati penalmente i responsabili della mancata
applicazione"
Ecco che quanto riportato da Lorenzo Croce su suo comunciato ci fa rendere ben conto di come possa essere stato trattato il fenomeno del randagismo dalle Istituzioni italiane. Potrebbe benissimo essere il tema di una petizione rivolta al ns. Governo, così tanto attento al benessere animale da obbligare i quattozampe a circolare con un metro e mezzo di guinzaglio ma cosi' disattento nei confronti di quei Comuni che la Legge 281 riconosce obbligati alla costruzione di rifugi. Una disattenzione voluta forse per incrementare lavoro autonomo e dare la possibilità a privati di divenire imprenditori sostituendo se stessi alle Amministrazioni e creare il caos totale? Ogni proprietario di animale ha avuto dalla Legge solo una serie di imposizioni, ben venga la proposta del croce: ad ognuno le sue responsabilità.

IL MESSAGGERO 15 MARZO 2009

Associazione Difesa Animali e Ambiente: 1.600 Comuni irregolari su randagi

ROMA - L'Associazione italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa) ricorda come «la legge parli chiaro: i Comuni dovrebbero provvedere al servizio di cattura dei cani randagi e alla realizzazione di canili comunali.
Nonostante ciò, sono ancora più di 1600 i Comuni italiani che sistematicamente disattendono l'applicazione della legge 281».
«Non abbattete i cani». Aidaa si dichiara «vicina» alla famiglia della piccola vittima e augura una pronta guarigione ai due feriti. E chiede che «in attesa della ricostruzione di quanto accaduto, i cani non siano abbattuti ma siano sottoposti a controlli da parte delle autorità
veterinarie volte al loro recupero. Non è uccidendo i cani o avviando l'ennesima caccia grossa contro i cani selvatici che si affronta e risolve il problema - afferma il presidente Aidaa Lorenzo Croce - perché in Italia ci sono 450 mila cani randagi liberi, concentrati prevalentemente nelle regioni del Sud; e ad oggi il governo, nonostante gli annunci dei mesi scorsi, ha tagliato di oltre 2 milioni di euro i fondi annuali per lotta al randagismo. Occorre che le autorità facciano in modo di imporre ai Comuni l'applicazione della legge o che in alternativa vengano sanzionati penalmente i responsabili della mancata applicazione».


LA ZAMPA.IT 12 MARZO 2009

Incidenti con i cani: come evitare di "agevolarli"
ROBERTA MARESCI


Crescono gli incidenti che coinvolgono i cani. L’opinione pubblica è preoccupata. Ma spesso alcune situazioni possono essere evitate avendo un comportamento equilibrato nei confronti dei quattrozampe. Ecco un vademecum stilato dalla Scuola di interazione uomo-animale (Siua) per evitare di "agevolare" le disgrazie:
1) Di fronte ad un cane sconosciuto, lasciatevi avvicinare piuttosto che corrergli incontro o allungare le mani, anche solo per tranquillizzarlo. Il punto è che lui non può immaginare le nostre intenzioni, non capisce le frasi che gli pronunciamo, vede solo due mani che si fanno avanti minacciose.
2) Se un cane si avvicina è utile: fermarsi, voltare il viso da un’altra parte, tenere le braccia e le mani distese lungo i fianchi e lasciarsi annusare. Non sporgetevi in avanti. Non agitate le braccia. Non allungate le mani anche solo per farvele annusare: sarà lui ad avvicinarsi.
3) Se volete accarezzare il cane, la posizione migliore per farlo è quella accucciata e di fianco; ma prima chiedete al suo proprietario se il cane ama essere accarezzato.
4) Se siete voi ad avvicinare un cane, fatelo lentamente; mai in linea retta e frontalmente, ma facendo una piccola curva, senza aver fretta di raggiungerlo ma nemmeno con eccessiva lentezza o circospezione.
5) Date al cane il tempo di abituarsi a voi e lasciategli sempre un po’ di spazio per potersi muovere o allontanarsi. Non mettetegli la mano sulla testa. Non abbracciatelo. Non
frizionatelo. Non accarezzatelo contro pelo. Non afferrate la coda o gli arti: sono tutte cose che non piacciono ai cani.
6) Capite se il cane non è nelle migliori condizioni per incontrarvi. Evitate quindi tanto i movimenti bruschi (saltare, correre, buttarsi per terra), quanto alzare la voce o strillare. Con i cani estranei mai cercare di portar via loro gli oggetti dalla bocca, mai salirgli in groppa, mai
cercare di alzarli da terra. Se andiamo ospiti a casa di un nostro amico che ha il cane dobbiamo portargli rispetto perché lì il cane è nel suo territorio e tenere un comportamento tranquillo e moderato. Anche filmarlo o fotografarlo può essere malinterpretato dal cane per
cui lasciate che sia il proprietario a farlo.
7) Esistono dei segnali di pericolo, basta guardare il cane attentamente: se ha le orecchie
schiacciate e indietro e una coda completamente abbassata sotto il corpo, significa che il cane ha paura quindi la miglior cosa è lasciarlo in pace
8) Se Fido ha un atteggiamento troppo spavaldo con orecchie tutte rivolte in avanti e coda dritta può essere altrettanto indice di una situazione non proprio ottimale di incontro
9) Se il cane drizza il pelo dietro la nuca e vicino alla base della coda, si immobilizza, inizia a emettere un brontolio o un ringhio vuol dire che è irritato e non vuole in nessuno modo che noi ci avviciniamo o interagiamo con lui.
10) L’interazione può essere pericolosa quando: un cane sta mangiando o dormendo, quando una femmina ha i cuccioli, se il cane si trova nel suo territorio di guardia (un cane dietro il cancello), se il cane è ferito o malato, se si sente impossibilitato alla fuga (costringerlo in un angolo o in un passaggio stretto), quando si sente minacciato (portarlo su un balcone o su una scala), quando più cani stanno giocando con foga tra loro o litigando.



LA ZAMPA.IT 12 MARZO 2009

Cani pericolosi: smascheriamo i più diffusi luoghi comuni Il punto di vista di Roberto Marchesini, Direttore della Scuola di Interazione Uomo-Animale,

ROBERTA MARESCI


Se vale il detto che “prevenire è meglio che curare”, vale anche il protocollo educativo predisposto dalla Siua (scuola di interazione uomo-animale) in materia di cani pericolosi e mirato ad ottenere un’ottima integrazione sociale del cane. Smascherare luoghi comuni e affrontare i problemi si può: l’abbiamo chiesto a Roberto Marchesini, direttore della SIUA.

L’appartenenza a una particolare razza rende un cane potenzialmente pericoloso?
Falso

Un cane può dirsi “potenzialmente pericoloso” solo se ha avuto un alterato processo
di sviluppo, soprattutto nel primo anno di vita. Quindi non ha maturato un profilo sociale adeguato, non sa stare e interagire con il prossimo.

I cani sono tutti uguali nel comportamento e l’unica cosa che conta è l’educazione?
Falso

I cani presentano delle tendenze comportamentali che richiedono specifiche attività disciplinative. Se chi acquista un cane di razza non le conosce, rischia di non dare i corretti indirizzi e di andare a sviluppare espressioni comportamentali problematiche.

Tutti i cani sono allora “potenzialmente pericolosi” e non ci si può fidare?
Falso

Non è vero che il cane agisce d’istinto. Il comportamento del cane è l’espressione della sua configurazione cognitiva: se il soggetto ha avuto uno sviluppo corretto il suo profilo
è completamente affidabile. Per questo, al di là degli strumenti classici di contenzione, come il guinzaglio, è necessario promuovere il riconoscimento di patentini di eccellenza, come la certificazione di Cane buon cittadino o Buon cittadino a quattro zampe o di Coppia pet
partner.

I cani maltrattati sviluppano sempre profili instabili e quindi pericolosi?
Vero

L’aggressione da parte del cane può essere mossa da molte cause. Se il cane subisce delle percosse e dei maltrattamenti è verosimile che maturerà un profilo diffidente e spaventato verso l’uomo e, come sappiamo, l’aggressione da paura e irritazione è una delle ragioni più frequenti di morsicatura.

Il gioco, se non fatto nei dovuti modi, può incentivare il comportamento di aggressione?
Vero

Il gioco è molto importante per la crescita del cane, è per lui una palestra che gli consente di sviluppare competenze, conoscenze, capacità relazionali, flessibilità mentale e un assetto
emozionale aperto e sereno. Proprio per questo tutti i giochi che prevedono un comportamento di presa, tanto la pallina quanto il tira-molla, devono rispondere a precise regole di gioco. Sono banditi giocattoli a forma umana o di animali e che fanno dei versetti. Inoltre è indispensabile variare la tipologia di gioco per evitare la maniacalità su un comportamento.

Il cane che assume una leadership all’interno della famiglia può essere pericoloso?
Vero

Il cane ha una socialità molto complessa dove il gruppo richiede sempre la presenza di
un coordinatore il quale è chiamato a gestire tutte le attività e le dinamiche relazionali. Se il cane si trova a rivestire questo ruolo diventerà ansioso, non si lascerà gestire e reagirà con aggressioni tutte le volte che i membri della famiglia pretendono di imporsi su di lui. Per non suscitare questo ruolo è importante evitare eccessive attenzioni sul cane, per esempio i rituali di saluto, non assecondarlo nelle iniziative (sono io che decido quando si gioca, quando si esce, dove si va), non posizionare la cuccia in un luogo strategico o di passaggio ma in una zona marginale della casa, non lasciargli troppi oggetti a disposizione, mettergli a disposizione tutte le stanze della casa. Se si è sbagliato è opportuno rivolgersi a un veterinario per intraprendere un percorso di regressione sociale.

Le persone che hanno paura dei cani più facilmente vengono prese di mira?
Vero

Quando abbiamo paura il nostro corpo assume spesso degli atteggiamenti che per
il cane possono sembrare di sfida: lo guardiamo negli occhi, irrigidiamo i muscoli, ci muoviamo a scatti, apriamo la bocca mostrando i denti. Perciò attenzione: il modo migliore per affrontare un momento critico è quello di guardare da un’altra parte, stare fermi e voltarsi di fianco.


petizioni:

http://unafirmapersalvarmi.myblog.it/archive/2009/03/19/fw-comunicato-e-petizione-per-salvare-i-cani-di-modica.html


http://www.petitiononline.com/l18p23b/petition.html

http://www.firmiamo.it/nonuccidiamoli

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