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martedì 12 gennaio 2010

LEGATO A UN ALBERO E SGOZZATO...ORRORE A MONTE VIDON CORRADO

Violenza sugli animali nella notte di santo Stefano
Trovato un cane legato ad un albero e sgozzato

Monte Vidon Corrado (FM) - L'autore del gesto è ancora ignoto, ma quello avvenuto nella notte fra Santo Stefano e domenica nelle campagne di Monte Vidon Corrado resta un atto di assoluta crudeltà verso gli animali. Un cane di taglia media, probabilmente un bastardino senza collare, è stato prima legato al tronco di un albero in mezzo ai campi con una corda e poi sgozzato con un coltello. A trovarlo è stato un residente del luogo. Un fatto insolito, che ha colpito molto gli abitanti della zona. Alcuni soprattutto fra gli anziani, hanno ipotizzato si potesse trattare anche di qualche pagano. un gesto, comunque, assolutamente da condannare.


Comunicato Stampa
Quel cagnolino di taglia media piccola, colore bianco con qualche pezzatura sul marrone rossiccio, legato per ben tre volte al collo e lasciato morire impiccato nelle campagne di Monte Vidon Corrado, merita più di una semplice notizia. La sua raccapricciante fine denota unicamente la viltà di chi ha usato quel piccolo animale per sfogare i propri istinti diabolici. Non certamente riti satanici di gruppo ma solo la ferma volontà di inveire contro una creatura indifesa da parte di un semplice squilibrato che ha voluto liberarsi di una presenza da lui giudicata inopportuna. Che possa esserne stato anche il legittimo proprietario è un dilemma che solo il piccolo meticcio poteva sapere. La notizia diffusa ci fa rendere sempre più conto della mancata sensibilità di determinati umani nei confronti di animali indifesi. Non sta a noi ricordare che chiunque commette omicidio contro un essere a quattro zampe incorre nel codice penale che prevede, nel caso medesimo, persino l’arresto. Sicuramente l’attore in questione non verrà mai rintracciato ma ci auguriamo che per quanto possa continuare a vivere, viva anche in lui un rimorso tale da rendergli difficile ogni azione nella sua misera esistenza. L’appello che lanciamo è quello di tenere ben stretti i propri animali evitando loro di vagare e di incorrere in pericoli sempre più reali.
socie Circolo Legambiente Sibilla Aleramo

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