Animalieanimali - 25 GIUGNO 2009
SCOPERTO ALLEVAMENTO ABUSIVO DI CANI DA CACCIA NELLE MARCHE
In condizioni pessime almeno un centinaio di cani
Allevamento abusivo di cani da caccia scoperto a Ripe, denunce e sequestri.
Sono almeno un centinaio i cani che venivano allevati in questa struttura fatiscente
del Senigalliese dove nel corso degli ultimi mesi sarebbero morti almeno una quarantina di esemplari. Il merito dell'operazione va alle guardie zoofile di Legambiente Ancona e al personale del nucleo vigilanza ambientale del Wwf che con grande pazienza e passione hanno analizzato gli annunci sui giornali specializzati in cui si cedevano cuccioli. Da quel momento è partita la delicata indagine che ha portato alla quadratura del cerchio e alla
stroncatura di un malaffare alquanto odioso. Il sostituto procuratore Irene Bilotta ha aperto un
fascicolo e disposto il sequestro dell'intera struttura dove le povere bestie erano costrette a vivere in modo disumano. Si tratta di un casolare di campagna con annessi box in rete e lamiera, una sorta di canile, in realtà un lager per gli animali a quattro zampe. Sotto
sigilli anche altri manufatti. Per il proprietario della struttura sono in arrivo denunce penali e
anche amministrative, con sanzioni da svariate migliaia di euro per l'allevamento abusivo e per il modo in cui venivano tenuti i cani. Cani che ora cercano nuovi padroni, persone che siano in grado di prendersi cura di loro.
Sono svariate decine di esemplari, tutti analizzati, controllati, verificati i microchip e visitati presso il servizio veterinario dell'Asur 4 di Senigallia.
Ora si trovano nel canile privato del dottor Pandolfi a Ostra Vetere, in attesa appunto che qualcuno si occupi di loro.
LA STORIA dell'allevamento abusivo parte dalla fine degli anni 90, senza alcuna autorizzazione da parte dell'Asur che del Comune competente.
Almeno un decennio di attività senza alcun tipo di permessi per la riproduzione di cani da caccia con fattrici. Molti gli esemplari che sono transitati, molti di loro deceduti per le condizioni assurde in cui venivano tenuti: infestazioni di zecche zampe lesionate, ristagni
di feci ed urine, gabbie piccole, condizioni igieniche del cibo carenti e scarico organico di
tutti i rifiuti in un campo. Una quarantina quelli rinvenuti e tra questi pure alcuni cuccioli di pochi mesi e addirittura di pochissimi giorni.
La Legambiente e Marco Mancinelli del Nucleo Vigilanza WWF, hanno fatto un sequestro di questi cani (tra cui moltissimi cuccioli) che venivano tenuti in una maniera spaventosa.
Si tratta di cocker e setter.
Per chi è interessato, consiglio di prendere contatti con Carla Moroni , coordinatrice della Vigilanza di Legambiente.
Il cellulare di Carla è 3382140464 oppure la trovate di mattina a Legambiente al 071200852
Ora si trovano presso il canile “federico I” di ostra vetere (che non è lontano!!!!)
Il gestore e' pandolfi 3356077421) i numeri del proprietario dei cani sono 07167790 - 3661030508
Grazie a tutti per la collaborazione
Nessun commento:
Posta un commento