CORRIERE ADRIATICO 7 MARZO 2009
Sorpreso giovedì notte in piazza Mazzini dagli agenti della Municipale
E’ stato anche pedinato
Sfama i piccioni, stangato
Multa di 500 euro a un ottantenne che spargeva mangime
MARINA MINELLI
Falconara (AN) - E’ un ottantenne,
sanzionato giovedì sera dopo lunghi appostamenti notturni, la prima
vittima dell’ordinanza che vieta di nutrire i piccioni falconaresi.
Cinquecento euro la multa elevata seduta stante e gli agenti della
polizia municipale non hanno accettato né scuse, né giustificazioni. “L’
uomo colto in flagranza in piazza Mazzini poco dopo la mezzanotte di
giovedì sera - informa una nota dell’ente - ha cercato di giustificarsi
ma l’intervento degli agenti della Municipale segue una serie di
pedinamenti che hanno accertato come il fatto venisse compiuto in modo
ricorrente, quotidiano e rilevante”. Gli agenti avevano notato che le
zone centrali della città erano nottetempo imbiancate da mangime sparso
in quantità industriale “da una figura che si aggirava guardinga” per
somministrare metodicamente mangime comune ai piccioni. “Una pratica –
fa sapere il Comune – che di fatto rischia di inficiare la principale
misura posta in atto dall’amministrazione per ridurre il n
umero di
volatili presenti in città: la somministrazione di una tipologia di
mangime che rende infeconde le loro uova. Proprio per questo con un’
ordinanza sindacale è stata vietata qualsiasi forma di alimentazione e
somministrazione di alimenti affinché i piccioni non possano nutrirsi d’
altro che dell’apposito mangime”.
Il provvedimento, varato in fretta e
furia e approvato dalla giunta di martedì scorso, nasce dalla
constatazione dei danni e del degrado igienico-sanitario causati dalle
colonie di piccioni torraioli che abitualmente stazionano e dimorano
prevalentemente nei pressi della zona centrale di Falconara. “
Considerati i rilevanti costi che questa amministrazione sostiene per
contenere la popolazione di tali volatili con il programma di mangime
specifico (diverse migliaia di euro) - fa sapere la nota – e per la
pulizia delle aree rese da questi più sporche (ad esempio la ripulitura
di Palazzo Bianchi), la giunta Brandoni, ha deciso di determinare in
500 euro l'ammontare della sanzione amministrativa per chi infrange il
divieto”. Impossibili da spostare o delocalizzare in altre zone (a meno
di non utilizzare una colonia di robusti e vivaci gatti di strada) i
piccioni si riproducono anche con una certa facilità. Ciò rende le
colonie sempre più numerose. Evidentemente però il mangime sterilizza
nte non è così appetitoso e saporito come il cibo fornito dall’anziano
signore.
Multa di 500 euro a un ottantenne che spargeva mangime
MARINA MINELLI
Falconara (AN) - E’ un ottantenne,
sanzionato giovedì sera dopo lunghi appostamenti notturni, la prima
vittima dell’ordinanza che vieta di nutrire i piccioni falconaresi.
Cinquecento euro la multa elevata seduta stante e gli agenti della
polizia municipale non hanno accettato né scuse, né giustificazioni. “L’
uomo colto in flagranza in piazza Mazzini poco dopo la mezzanotte di
giovedì sera - informa una nota dell’ente - ha cercato di giustificarsi
ma l’intervento degli agenti della Municipale segue una serie di
pedinamenti che hanno accertato come il fatto venisse compiuto in modo
ricorrente, quotidiano e rilevante”. Gli agenti avevano notato che le
zone centrali della città erano nottetempo imbiancate da mangime sparso
in quantità industriale “da una figura che si aggirava guardinga” per
somministrare metodicamente mangime comune ai piccioni. “Una pratica –
fa sapere il Comune – che di fatto rischia di inficiare la principale
misura posta in atto dall’amministrazione per ridurre il n
umero di
volatili presenti in città: la somministrazione di una tipologia di
mangime che rende infeconde le loro uova. Proprio per questo con un’
ordinanza sindacale è stata vietata qualsiasi forma di alimentazione e
somministrazione di alimenti affinché i piccioni non possano nutrirsi d’
altro che dell’apposito mangime”.
Il provvedimento, varato in fretta e
furia e approvato dalla giunta di martedì scorso, nasce dalla
constatazione dei danni e del degrado igienico-sanitario causati dalle
colonie di piccioni torraioli che abitualmente stazionano e dimorano
prevalentemente nei pressi della zona centrale di Falconara. “
Considerati i rilevanti costi che questa amministrazione sostiene per
contenere la popolazione di tali volatili con il programma di mangime
specifico (diverse migliaia di euro) - fa sapere la nota – e per la
pulizia delle aree rese da questi più sporche (ad esempio la ripulitura
di Palazzo Bianchi), la giunta Brandoni, ha deciso di determinare in
500 euro l'ammontare della sanzione amministrativa per chi infrange il
divieto”. Impossibili da spostare o delocalizzare in altre zone (a meno
di non utilizzare una colonia di robusti e vivaci gatti di strada) i
piccioni si riproducono anche con una certa facilità. Ciò rende le
colonie sempre più numerose. Evidentemente però il mangime sterilizza
nte non è così appetitoso e saporito come il cibo fornito dall’anziano
signore.
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