AIDAA denuncia la gravità della scelta fatta dal governo di tagliare i fondi triennali destinati alla lotta al randagismo previsto dalla finanziaria del 2009. Già da questo anno i fondi caleranno dai 4.945.000 euro previsti dalla finanziaria dello scorso anno ai 3.819.000
euro con un calo di oltre un milione di euro, che si ripercuote anche sulle prospettive del prossimo anno e del 2011 con un calo complessivo di circa 5 milioni di euro nel triennio rispetto alle previsioni della finanziaria dello scorso anno.
Si tratta di un gravissimo colpo alla lotta al randagismo che ogni anno viene effettuata in Italia prevalentemente dalle associazioni animaliste e dai volontari nei canili.
"Vale la pena ricordare che secondo i dati dello stesso ministero della salute esisto in Italia circa 700.00 cani randagi di cui almeno 250.00 ancora allo stato brado- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- e non riusciamo a capire come si possa seriamente combattere il randagismo se vengono tagliati i fondi destinati alle regioni per questo specifico scopo. Mi pare che qui oltre alle belle parole i fatti concreti lasciano a desiderare da parte di questo governo, prima la vicenda dei cani sui treni, ora il taglio delle risorse destinate alla lotta al randagismo non rientrano certo nelle belle speranze che tutti noi avevamo riposto nelle parole del sottosegretario Martini- continua Croce- apprezziamo i passi in avanti fatti sulla vicenda
del microchip obbligatorio, della lotta alle esche avvelenate e alla abolizione del decreto sulle razze pericolose con l´introduzione della responsabilità oggettiva del proprietario del
cane, ma ci sembra che con una mano si danno dei contentini e dall'altra si tolgono i fondi mentre in Italia ci sono almeno 1.600 comuni specialmente al sud che non ottemperano i dettami della legge 281/91 ma di questi non si parla o si preferisce non parlare mentre
intanto proliferano i traffici di cani malati tra i comuni del sud in particolare Puglia e Calabria e i canili del nord con tutto quello che ne consegue".
AIDAA raccoglierà firme sul web e indice per il mese di Giugno una giornata di protesta nazionale contro questa decisione. Invitando tutte le associazioni animaliste a farsi promotrici di iniziative presso il governo con lo scopo di ripristinare i fondi per la lotta al randagismo nei termini previsti dalla scorsa legge finanziaria.
Per info 3926552051-3478883546
I DATI
Fondi stanziati dal 2005 al 2007 (Fonte Ministero della Salute)
Anno 2005 Fondo € 4.271.578
Anno 2006 Fondo € 3.998.000
Anno 2007 Fondo € 4.986.000
Fondi Finanziaria 2008 (1.2.2 - Interventi - cap. 5340)
€ 4.872.000 per il 2008
€ 4.945.000 per il 2009
€ 4.901.000 per il 2010
Fondi Finanziaria 2009 (3.3.2- Interventi - cap. 5340)
€ 3.819.000 per il 2009
€ 3.415.000 per il 2010
€ 2.611.000 per il 2011
euro con un calo di oltre un milione di euro, che si ripercuote anche sulle prospettive del prossimo anno e del 2011 con un calo complessivo di circa 5 milioni di euro nel triennio rispetto alle previsioni della finanziaria dello scorso anno.
Si tratta di un gravissimo colpo alla lotta al randagismo che ogni anno viene effettuata in Italia prevalentemente dalle associazioni animaliste e dai volontari nei canili.
"Vale la pena ricordare che secondo i dati dello stesso ministero della salute esisto in Italia circa 700.00 cani randagi di cui almeno 250.00 ancora allo stato brado- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- e non riusciamo a capire come si possa seriamente combattere il randagismo se vengono tagliati i fondi destinati alle regioni per questo specifico scopo. Mi pare che qui oltre alle belle parole i fatti concreti lasciano a desiderare da parte di questo governo, prima la vicenda dei cani sui treni, ora il taglio delle risorse destinate alla lotta al randagismo non rientrano certo nelle belle speranze che tutti noi avevamo riposto nelle parole del sottosegretario Martini- continua Croce- apprezziamo i passi in avanti fatti sulla vicenda
del microchip obbligatorio, della lotta alle esche avvelenate e alla abolizione del decreto sulle razze pericolose con l´introduzione della responsabilità oggettiva del proprietario del
cane, ma ci sembra che con una mano si danno dei contentini e dall'altra si tolgono i fondi mentre in Italia ci sono almeno 1.600 comuni specialmente al sud che non ottemperano i dettami della legge 281/91 ma di questi non si parla o si preferisce non parlare mentre
intanto proliferano i traffici di cani malati tra i comuni del sud in particolare Puglia e Calabria e i canili del nord con tutto quello che ne consegue".
AIDAA raccoglierà firme sul web e indice per il mese di Giugno una giornata di protesta nazionale contro questa decisione. Invitando tutte le associazioni animaliste a farsi promotrici di iniziative presso il governo con lo scopo di ripristinare i fondi per la lotta al randagismo nei termini previsti dalla scorsa legge finanziaria.
Per info 3926552051-3478883546
I DATI
Fondi stanziati dal 2005 al 2007 (Fonte Ministero della Salute)
Anno 2005 Fondo € 4.271.578
Anno 2006 Fondo € 3.998.000
Anno 2007 Fondo € 4.986.000
Fondi Finanziaria 2008 (1.2.2 - Interventi - cap. 5340)
€ 4.872.000 per il 2008
€ 4.945.000 per il 2009
€ 4.901.000 per il 2010
Fondi Finanziaria 2009 (3.3.2- Interventi - cap. 5340)
€ 3.819.000 per il 2009
€ 3.415.000 per il 2010
€ 2.611.000 per il 2011
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