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venerdì 12 dicembre 2008

vivisezione

Animalieanimali 11 DICEMBRE 2008

VIVISEZIONE O SCIENZA, LA VERITA' VIENE A GALLA
Consegnato a Roma il Premio Pietro Croce di Equivita, Una, Animalisti Italiani.

Il “Premio Pietro Croce 2008”, dedicato a
colui che con il saggio “Vivisezione o Scienza” ha dato in tutto il
mondo il maggior contributo al movimento scientifico
antivivisezionista – è stato assegnato al Prof. Luigi Campanella* nel
corso della conferenza “Vivisezione o scienza: la verità viene a galla”
, svoltasi presso il Campidoglio a Roma.In apertura, tra gli interventi
delle autorità capitoline, l’assessore all’Ambiente del Comune di Roma
Fabio De Lillo ha lodato la causa promossa dalle associazioni con il
premio Pietro Croce per le metodologie scientifiche sostitutive della
vivisezione.Gli interventi scientifici durante il convegno hanno
evidenziato come oggi anche le Istituzioni Scientifiche più importanti,
come il Consiglio Nazionale delle Ricerche statunitense (NRC)
contestino come non affidabile il modello animale usato nella ricerca
medica e tossicologica. L’applicazione pratica di questo nuovo pensiero
scientifico deve tuttavia essere accelerata ed è proprio questo lo scop
o che si prefigge il “Premio Pietro Croce”, giunto alla sua seconda
edizione.Emerge con chiarezza come il metodo vivisezionista sia “
inattendibile e inutile, in quanto i risultati ottenuti sugli animali
non sono estrapolabili all’uomo”, ha sostenuto il prof. Tamino.
Il dr
Menache mette in risalto come “la sperimentazione promossa da REACH
comporterebbe il sacrificio inutile di 12,8 milioni di animali, un
costo di 5 miliardi di euro e ben 2000 anni di tempo per il suo
completamento!”. Utilizzando l’esempio dell’aspartame il dr. Menache
ricorda come il paragone tra l’effetto delle sostanze sugli animali e
gli uomini non porta ad alcun risultato scientifico.Le alternative ci
sono e sia il professor Tamino, che il Prof. Campanella, che il dr
Menache, le hanno esposte ampiamente durante i loro interventi. Si sono
evidenziati i metodi che si riferiscono all’uomo, come le colture di
cellule o la sperimentazione chimica. Occorre quindi promuove una “
buona scienza, una scienza che non danneggi l’uomo”, ha affermato il
dr. Menache ossia una scienza specifica alla specie, che non deve
nuocere e basata sull’evidenza. Gli esempi di metodi sostitutivi di
sperimentazione ci sono, e si parla di varii metodi, tra i quali la
tossicogenomica.
Infine, nel suo intervento di ringraziamento, il prof.
Campanella ha enunciato, come obbiettivo del suo lavoro, quello di
contribuire ad abbandonare completamente la sperimentazione sugli
animali. Le ragioni per le quali tale metodo di ricerca vede la sua
validità progressivamente indebolita nei test di tossicità, sono in
sintesi le seguenti: 1) come ci insegnano le nanotecnologie, più che la
risposta integrale di un organismo vale quella differenziale (dunque
delle singole cellule) che può essere studiata in vitro. 2) Le risposte
dei test su animali sono troppo lente rispetto alle odierne esigenze di
sicurezza ed a situazioni di allarme ormai frequenti; 3) Il
trasferimento dell’informazione da un tipo di cellule ad un altro
(ovvero da una specie all’altra) comporta incertezza nella riposta.
*Il
Prof Luigi Campanella, ordinario di chimica dell’Ambiente e dei Beni
Culturali , Presidente della società Chimica Italiana, e Preside
emerito delle Facoltà di Scienze della Sapienza a Roma, ha vinto il
premio presentando il progetto “Contributo della Chimica per il
Superamento della sperimentazione animale”


VIRGILIO NOTIZIE
11
DICEMBRE 2008

Germania/ Esercito ha testato armi chimiche su animali
(stampa)
Forze armate tedesche hanno ucciso così 3.300 cavie dal 2004

Berlino, 11 dic. (Apcom) - Le forze armate tedesche hanno condotto dal
2004 in poi esperimenti su migliaia di animali, per testare gli effetti
delle armi chimiche e biologiche. Lo scrive il quotidiano Bild, citando
un documento del ministero della Difesa di Berlino. Almeno 3.300
animali sarebbero stati uccisi in questo modo. In particolare, a
seguito dei test sarebbero morti almeno 2220 topi, 706 porcellini
d'India, 276 ratti, 84 conigli, 76 maiali e 18 macachi. La Bundeswehr
(le forze armate federali) hanno condotto tra gli altri esperimenti con
gli agenti patogeni dell'antrace, dell'ebola e della febbre Congo-
Crimea. Il ministero della Difesa tedesco ha confermato i test,
condotti "per prevenire, riconoscere e trattare malattie, dolori e
danni corporali relativi a uomini o animali", come spiegato alla Bild
dal sottosegretario alla Difesa Thomas Kossendey. Critiche sono giunte
dalle associazioni a difesa degli animali.

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