Comunicato Stampa Congiunto: Perche' vietare la tortura quando si puo' ''auspicare'' che altri la regolamentino? Ma con calma...
Modena, 19 settembre 2008 - Ieri pomeriggio in Consiglio Provinciale il buon senso e la civilta' hanno subito una nuova sconfitta. L'ordinanza di divieto di utilizzo di richiami vivi, (pratica vetusta ed eticamente inaccettabile che consiste nel catturare uccelli selvatici e costringerli in gabbiette poco piu' grandi di loro in cui dovranno rimanere per il resto della vita) pur con il consenso trasversale di tutte le fazioni politiche presenti, non ha passato il muro innalzato dall'unico gruppo contrario, sfortunatamente di maggioranza, il PD.
Il capogruppo del PD, davanti ad una pratica cosi' barbara ''si costerna, si indigna, si impegna (?), poi getta la spugna'' ma senza nemmeno dignita'. Per tentare di coprirsi le spalle egli ha infatti presentato una
proposta alternativa che si impegna ad ''auspicare'' che altri facciano qualcosa. Forse, un giorno, chissa'.
Imperiale - Capogruppo Rifondazione Comunista, Telleri - Capogruppo Verdi, Falzoni - Capogruppo AN, Severi - Capogruppo Forza Italia, Orlandi - Forza Italia, Tagliani - Capogruppo UDC: tutti hanno dichiarato il
loro sbigottimento davanti al comportamento della maggioranza che dopo aver trasformato in farsa la votazione precedente, ha presentato una proposta alternativa talmente inutile da rasentare la presa in giro.
Rimaniamo fortemente stupiti, inoltre, dall'ignoranza dimostrata dal Capogruppo del PD Malavasi sull'orribile pratica venatoria che cosi' tanto ha osteggiato, egli propone infatti un maggiore controllo, quando e' lo stesso INFS (l'istituto preposto al rilascio di pareri in ambito venatorio) - a dare parere negativo alle catture in Emilia Romagna, adducendo come una delle motivazioni proprio la mancanza di controlli. Malavasi propone infine di suggerire in alternativa l'utilizzo di richiami elettronici. Perche' no? Forse perche' sono vietati dalla legge nazionale.
Un ultimo tentativo di abolire questa forma di tortura, e' stato fatto in ultimo dal Consigliere Mazzi - Forza Italia, che ha presentato un emendamento alla proposta del Consigliere Malavasi. L'emendamento avrebbe
portato al divieto dell'utilizzo dei richiami vivi. Anche in questo caso il Capogruppo del PD si e' espresso in modo fortemente contrario.
Onestamente non riusciamo a capire per quale motivo tanta ostinazione contro questi animali. Non capiamo come si possa voler proporre di ''regolamentare'' una forma cosi' spregevole di sfruttamento della sofferenza.
Quando persino un consigliere, pur dichiaratosi cacciatore, la definisce una barbarie non riesce facile capire su quali presupposti si sia basato un cosi' forte ostruzionismo.
Sicuramente cio' a cui abbiamo assistito ieri pomeriggio dal Consiglio Provinciale e' stato uno spettacolo penoso e sara' a breve pubblicato on-line perche' i Cittadini possano sapere chi sono e come si comportano i loro rappresentanti.
Le Associazioni firmatarie:
Associazione Animali Esotici - info@aaeconigli.it
Animali Persi e Ritrovati - info@animalipersieritrovati.org
ENPA Modena - modena@enpa.org
LAC Modena - lacmodena@yahoo.it
LAV Modena - lavmo@comune.modena.it
WWF Modena - modena@wwf.it
COMUNICATO STAMPA
MODENA = LA MAGGIORANZA DEI MISERABILI
Animali Persi e Ritrovati: aiutiamo coloro che si sono smarriti a ritrovare l'altra meta', umana o animale che sia!
Modena, 19 settembre 2008 *** Nella giornata di ieri, la nostra Associazione insieme alle delegazioni di AAE, ENPA, LAC, LAV e WWF ha dovuto assistere in seno al Consiglio Provinciale ad una dimostrazione di quanto fallace puo' essere la democrazia. Perche' e' cosi' che vanno le cose quando la maggioranza (capeggiata da Malavasi PD), si impone per far si' che vinca, negando anche l'evidenza, l'abbruttimento umano.
Nello specifico si deliberava se abolire finalmente l'uso di richiami vivi per la caccia. La pratica consiste nel catturare e rinchiudere a vita in delle gabbiette minuscole degli animali da usare per adescarne degli altri. Non sono servite foto, ne' i consigli da parte dell'INFS (l'istituto preposto al rilascio di pareri in ambito venatorio), nemmeno l'appoggio di un Consigliere che, seppur cacciatore, ha definito come ''barbaro'' questo infame modo di costrizione, cosi' come e' stata rigettata la volonta' di ascoltare gli interventi di addetti al settore altamente qualificati in materia.
Purtroppo la democrazia porta anche a questo: quando l'ordine di scuderia mina nel rispetto della legge all'onesta' intellettuale - ci si sente sconfitti e si teme che non ci possa essere piu' nulla da fare.
Ma per fortuna non e' cosi' e di questo Malavasi e compagnia, arroccati nel loro castello politico e trasportati da una lobby ottusa, si renderanno gradualmente conto. Perche' prima o poi saranno i loro figli e nipotini a chiedere proprio a loro le motivazioni di un gesto cosi' inconsulto. Gli stessi bimbi e adolescenti che oggi chiedono raccapricciati e di loro iniziativa delle spiegazioni alle tematiche riferite alla caccia sia ai loro insegnanti, sia ai rappresentanti delle nostre Associazioni che intervengono nelle tante scuole italiane. Approfondiremo l'argomento e, seppure con la dovuta delicatezza, non aggireremo piu' diplomaticamente tout court l'ostacolo. Spiegheremo da oggi in poi a questi alunni attenti, pensanti, riflessivi che non tutti i papa' e non tutti i nonni sono uguali, che ci sono purtroppo alcuni che ti prendono teneramente in braccio e ti fanno giocare sulle loro ginocchia ma che se vedono un animale e un fucile non possono fare altro che pensare a fare del male. Aiuteremo questi bambini a crescere e a capire chi sono veramente i loro padri e i loro nonni.
Allora, quando sara' invece un piccolo Malavasi a tiragli interrogativamente la manica, forse salira' sulle guance del vecchio Malavasi un altro rossore, quello della vergogna di non aver saputo e voluto osteggiare ieri una di quelle attivita' che spinge alcuni esseri umani a compiere dei gesti che non sono degni di un essere definito capace di intelletto. Ma si sa, l'intelligenza e la ragionevolezza non sono la stessa cosa e se il comportamento di ieri del PD ha dato anche prova di assoluta miopia politica, saremo noi Cittadini e noi Associazioni a portare avanti concetti diversi, nonostante le mille difficolta', seminando nei nostri giovani un seme migliore ed estirpando gli ammanchi dei genitori di un tempo scaduto.
Affinche' in un futuro non troppo lontano nemmeno la democrazia sia piu' preda di miserabili uccellatori.
Il Team di Animali Persi e Ritrovati
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Animali Persi e Ritrovati
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Animali Persi e Ritrovati e' una associazione no-profit, iscritta al registro delle Associazioni di Promozione Sociale della Provincia di Modena. I Soci Fondatori dell'Associazione rappresentano una comunita' nata dall'unione di culture, lingue e fedi diverse. La forza e la ricchezza dell'anima sono di coloro che, professando il bene, sanno cogliere ed accettare le diversita' positive, lavorando insieme per un mondo migliore.

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